Aimag, prevista l'apertura di un nuovo pozzo di estrazione di gas
La multiutility socia di Siam ha inserito nel piano industriale l'apertura di un nuovo sito estrattivo. Sarà in un comune dell'Appennino, dove Siam ne gestisce già 13 per un totale di un milione di metri cubi estratti ogni anno
Una notizia che non mancherà di suscitare polemiche e dissapori. Nel tesissimo clima che si è creato intorno alle attività estrattive di gas naturale – prima con il caso del deposito di Rivara, poi con la maldestra divulgazione e conseguente polemizzazione del Rapporto Ichese sul nesso tra sisma e trivellazioni – irrompe la decisione da parte di Aimag di perforare un nuovo pozzo per l'estrazione di gas. Si tratta di una decisione inserita nel piano industriale della multiutility per i prossimi due anni. Il piano, completato a metà aprile, prevede alla voce business unit la "perforazione di un nuovo pozzo nel 2015", nell'ambito della "coltivazione di impianti gas".
La multiutility, di cui sono soci 21 Comuni, e che serve le aree della bassa modenese, colpite dal sisma, spiega che "il pozzo a cui si fa riferimento nel piano industriale riguarda le attività svolte da Siam", in Appennino e che "Siam è una società del gruppo Aimag che si occupa della ricerca, captazione di idrocarburi liquidi e gassosi", e di cui Aimag ha acquisito il 52% delle azioni.
Siam gestisce complessivamente 13 pozzi che si trovano fra Barigazzo, nel Comune di Lama Mocogno e Boccassuolo di Palagano "con una produzione di 1.000.000 metri cubi all'anno di gas che consentono di alimentare direttamente le due frazioni di Piane di Mocogno e Boccassuolo di Palagano", mentre "il resto del gas viene ceduto alla rete nazionale", spiega ancora Aimag. Secondo la multiutility, la perforazione di un nuovo pozzo si colloca "fra gli obblighi del gestore previsti dalle autorizzazioni Stato-Regione per mantenere viva l'attività", e "garantire quindi l'ulteriore ricerca e la produzione di gas nazionale". (DIRE)
