Due anziani raggirati, contanti e gioielli finiscono nelle mani dei truffatori

Si ripresenta anche in città il fenomeno delle truffe ad anziani, un crimine frequente soprattutto nelle zone meno densamente popolate che prende di mira soggetti deboli, che nella quasi totalità dei casi vivono soli. Protagonisti dei nuovi casi sono due giovani italiani, un uomo e una donna, da qualche giorno attivi a Modena, su cui si stanno concentrando le ricerche delle forze di Polizia dopo le denunce delle vittime.

Ieri mattina poco prima delle ore 11 il primo colpo in via Crespellani, dove una donna, bionda sulla trentina, si è presentata alla porta di un anziano 77enne ed è riuscita a varcare la soglia spacciandosi per una dipendente di Hera. Mentre ha chiesto al padrone di casa chiarimenti sulle bollette è riuscita ad intascarsi una catenina d'oro che l'uomo aveva lasciato su un mobile di casa. Poi se ne è andata senza “approfondire” l'intervento.

Un'ora più tardi è stato un giovane a mettere in scena la propria truffa, prendendo di mira una donna di 87 anni che abita, sola, in viale Ciro Menotti. Il truffatore si è introdotto in casa della vittima dichiarando di essere un agente delle forze dell'ordine che aveva ritrovato una borsa e doveva effettuare dei controlli sugli effetti personali. L'anziana ha imprudentemente aperto la cassaforte di casa, consentendo così al giovane di intascarsi ben 2.000 euro in contanti e diversi preziosi prima di fuggire.

In tutte e due i casi le vittime hanno avvisato la Polizia solo dopo aver tristemente capito quanto fosse accaduto realmente, fornendo agli agenti le descrizioni dei due soggetti, che molto presumibilmente “lavorano” in coppia. Ancora una volta la Questura mette in guardia le persone più anziane, invitandole a diffidare sempre di chi si presenta alla loro porta. La stessa Polizia spiega che molto raramente gli agenti si presentano personalmente a casa, ma inviano le persone a raggiungere la Questura autonomamente.