
Truffa della legna a domicilio, denunciato dopo due consegne a Pavullo
Un giovane foggiano è stato riconosciuto come l'autore di due truffe ad altrettanti cittadini pavullesi. Annunci su Facebook con una pagina fasulla
Dopo lunghe indagini, confrontando anche i tanti casi riscontrati su tutto il territorio nazionale, i carabinieri di Pavullo sono venuti a capo di un doppio caso di truffa compiuto ai danni di due residenti. Si tratta del fenomeno abbastanza noto della consegna di legna da ardere a domicilio sponsorizzata tramite Facebook, che si traduce in una vendita di materiale non conforme agli accordi, tale da far incassare ai venditori più denaro di quanto in realtà vale la legna.
I due casi di Pavullo si riferiscono al 20 e al 30 ottobre dello scorso anno, quando due cittadini si erano visti recapitare circa 25 quintali di legno di faggio, a fronte di una richiesta (e del pagamento) per 60 quintali di quercia: una differenza molto significativa sia in peso che in valore dell'essenza, per un costo complessivo di 1.200 euro.
I militari hanno individuato un 29enne originario di Cerignola (FG) come responsabile della truffa. Il giovane, pregiudicato, era già noto per molti casi simili, finito anche al centro di un'inchiesta di Striscia la Notizia. La promozione avveniva come detto sul noto social network, sfruttando la pagina creata ad arte e recante il nome di un'azienda realmente esistente ma estranea alla vicenda e inconsapevole.