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Cronaca Sassuolo

"Paga per vedere tuo figlio", truffata la mamma di Alessandro Venturelli

Roberta Carassai ha versato 500 euro nella speranza di poter vedere in videochiamata il figlio, con la mediazione di una conoscente. Indaga la Polizia

La già drammatica condizione della famiglia di Alessandro Venturelli, scomparso da casa da ormai 16 mesi, viene ulteriormente appesantita da una truffa. Si tratterebbe di un raggiro architettato proprio per far leva sulla disperazione della madre del 21enne Sassolese. Lo riferisce oggi Il Resto del Carlino.

La truffa si sarebbe consumata nei giorni scorsi, quando Roberta Carassai è stata contattata da una conoscente - "una persona che nell’ultimo anno mi è stata molto vicina, mi fidavo di lei" - che le avrebbe detto di essere stata contattala da una persona sconosciuta che le avrebbe riferito di essere in grado di mettere in contatto Alessandro con la famiglia, attraverso una videochiamata. Il tutto dietro compenso di 500 euro da versare tramite bonifico.

Dopo il versamento, riferisce ancora il quotidiano modenese - sarebbe arrivata una nuova richiesta, val e a dire di effettuare direttamente un money transfer verso l'estero per dimostrare in modo istantaneo il versamento del denaro. A quel punto la ragione prevale sulla speranza e la madre blocca l'operazione. La conoscente - sulla cui buona fede dovranno essere svolti accertamenti - si sarebbe quindi offerta di effettuare direttamente il pagamento per fissare la videochiamata. Ma ancora una volta nulla si muove.

Roberta Carassai, da oltre un anno sottoposta a pressioni e contattata da più parti anche con offerte ambigue, ha quindi denunciato l'accaduto alla Polizia.

La madre di Alessandro continua nella sua battaglia e non si arrende. Proprio oggi parteciperà ad un convegno della Polizia Locale delle Terre di Castelli, un corso di formazione e sensibilizzazione sull'approccio sui casi di persone scomparse, per testimoniare la storia personale. "Voglio trasmettere la mia sofferenza, preoccupazione e fiducia alla Polizia Locale. Ogni giorno è quella parte d'Italia che apprezzo, garanti del bene comune, che gestisce equilibrio in una complessa società. Il vostro lavoro è fondamentale, io da madre vi chiedo di non smettete di cercare mio figlio. Siamo dalla stessa parte".

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