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Cronaca

Truffe fiscali, allarme su finte società che propongono cessione crediti

Diversi i casi segnalati a CNA in provincia di Modena di finte società che propongono contratti onerosi per ottenere risparmi sul pagamento delle imposte. Ma una volta incassato il denaro si rivelano società fasulle

Anche in provincia di Modena operano alcune società che propongono la sottoscrizione di contratti onerosi per ottenere presunti risparmi di circa il 30% sul pagamento delle imposte. Si tratta di aziende che offrono la cessione di propri crediti a un prezzo scontato, da utilizzare per il pagamento dei debiti nei confronti del fisco, operazione nella quale, nei casi sino ad ora segnalati a CNA, si nascondeva tuttavia una vera e propria truffa.

Per esempio, se un’impresa ha un debito nei confronti dell’erario di 1000 Euro si vede proporre, da queste società, la cessione di un loro credito di imposta dello stesso importo di 1000, al prezzo di 700 Euro. Quindi l’impresa dovrebbe indicare questi 1000 Euro nell’apposito modello per il pagamento del proprio debito, che verrebbe così integralmente saldato, avendone in realtà spesi solo 700.

Nei casi segnalati a oggi, purtroppo questi crediti sono però risultati inesistenti, quindi chi ha fatto affidamento su queste operazioni si trova ad aver speso inutilmente il proprio denaro per qualcosa che, di fatto, non esiste. Non solo: le imprese ignare di tutto ciò si troveranno anche a non aver in realtà versato all’Amministrazione Finanziaria le imposte dovute, con tutte le conseguenze del caso in termini di sanzioni e di maggiorazioni.

Purtroppo chi mette in atto tali operazioni si presenta in modo estremamente professionale – fa sapere CNA - con presentazioni, documenti, stampati e siti internet molto convincenti, ben strutturati ed efficienti. Non bastano però un sito internet, seppure ben fatto, una semplice scrittura privata o anche il pagamento di una fattura, per consentire la cosiddetta “compensazione” delle imposte. Quasi sempre le società in questione risultano inesistenti ed i codici fiscali indicati nei documenti non corrispondono a nessuna impresa presente nelle anagrafiche dell’Agenzia delle Entrate o del Registro Imprese.

“Invitiamo quindi le imprese – conclude l'associazione degli artigiani - ad avere particolare cautela e attenzione nel sottoscrivere accordi di cessione dei crediti fiscali. In questi casi, la cosa migliore da fare è rivolgersi subito ai propri consulenti o alle sedi delle proprie associazioni per verificare sia la correttezza dei procedimenti seguiti, sia l’effettiva esistenza delle società che propongono questi accordi”.

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