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Cronaca Pomposa / Via Bernardino Ramazzini

Ubriaco rifiuta i soccorsi e danneggia l'ambulanza, poi finisce in manette per furto

Nottataccia per un clandestino 23enne, arrestato dalla Polizia in via Ramazzini per il furto di una bicicletta dopo che aveva causato problemi fuori da un bar. Era già stato allontanato da Modena in passato

Si è chiusa dietro le sbarre la notte decisamente storta di un giovane tunisino, che ha tenuto impegnati 118 e Polizia, finendo per essere arrestato per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Il 23enne era stato segnalato dai gestori di un bar di largo Aldo Moro, dal momento che era in evidente stato di ubriachezza e molestava gli altri avventori.

I sanitari giunti in ambulanza hanno cercato di calmarlo, ma lo straniero, disteso in mezzo alla strada, ha rifiutato ogni genere di soccorso. Non solo, in uno scatto d'ira ha staccato lo specchietto da un'auto in sosta e lo ha usato per colpire il mezzo del 118. Poi si è allontanato a piedi senza che gli infermieri o altri potessero fermarlo.

Il fatto è stato ovviamento segnalato alla centrale operativa della Polizia, che non ha dovuto attendere molto a lungo per avere nuovamente sue notizie. Intorno all'1.45, infatti, il 23enne è stato sorpreso proprio nel bel mezzo di un furto. Dopo essersi introdotto nel cortile di un palazzo di via Ramazzini aveva tranciato il lucchetto di una mountain bike assicurata ad una rastrelliera e stava per portarla via quando gli agenti lo hanno bloccato.

Ne è nata l'ennesima colluttazione, dopo la quale il tunisino è stato scortato nelle celle di sicurezza per smaltire la sbornia e prepararsi al processo. Oltre ai fatti della nottata sarà accusato anche di violazione delle norme sull'immigrazione – è in Italia clandestinamente – e della violazione del divieto di dimora che gli era già stato imposto dal Questore di Modena.

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