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Cronaca

Unimore rivoluziona il trasporto aereo, viaggeremo su un dirigibile

Giunto a conclusione il progetto di ricerca internazionale MAAT (Multibody Advanced Airship for Transport) che ha studiato in questi anni un sistema non convenzionale di trasporto mediante dirigibili. Evento aperto al pubblico per illustrare i risultati

L’università di Modena e Reggio Emilia dà una svolta ai sistemi di trasporto aereo. Il progetto MAAT (Multibody Advanced Airship Transport) coordinato appunto da UNIMORE con la collaborazione di diverse università e centri europei e mondiali. Lo scopo è creare un’alternativa al trasporto aereo, mediante l’uso di dirigibili a idrogeno, che risultano essere meno inquinanti e più sicuri di ogni altro sistema di trasporto.

Le modalità operative previste per il sistema sono decisamente semplici: quando il cruiser giunge in un punto prefissato, una navetta ATEN che imbarca persone e/o cose viene rilasciaa e scende a terra, verso una innovativa struttura aeroportuale verticale denominata AHA (Airship Hub Airport), da cui in precedenza un altro ATEN aveva iniziato la salita. Quest’ultimo, dopo aver raggiunto la quota operativa di PTAH, svolge le operazioni di avvicinamento e impegna il posto lasciato libero.

Il progetto MAAT è stato finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal gruppo di ricerca ERMETE del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’ingegneria insieme ad altri 12 partner provenienti da tutto il mondo: Europa, Russia e Sud America, tra cui Universidade da Beira Interior – UBI - Portogallo, LogisticNetwork Consultants GmbH, (LNC); The University of Hertfordshire (UH) - Engys Ltd. (ENGYS) - University of Lincoln (UoL), Regno Unito, Southern Federal University – SFEDU – Russia, Esponential design Lab. S.A., EDL, Uruguay, Vrije Universiteit Brussel, VUB, Belgio; Aero Sekur SpA, ASKR, Politecnico di Torino e Università di Bologna Italia.

Il 25 febbraio alle ore 10.00, presso l’Aula Magna “P. Manodori” del Palazzo universitario “G. Dossetti” (Viale Allegri 9) a Reggio Emilia, verrà spiegato come questo non sia un progetto avveniristico inapplicabile ora, ma come in realtà possa essere un’ida che in effetti andrà realmente a rivoluzionare il mondo dei trasporti via aria. Nel corso della conferenza interverranno tra gli altri il prof. Antonio Dumas di UNIMORE, coordinatore del progetto, il dott. Andreas Wiesinger, ufficio europeo che ha finanziato il progetto, i partner internazionali, il dott. Gaetano Bergami, presidente Cluster Tecnologico Nazionale aerospazio (CTNA) – Emilia – Romagna, l’ing. Aimone Storchi, presidente di Reggio Emilia innovazione.

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