Università, lo statuto d'Ateneo esclude enti locali da cda
La denuncia degli assessori all'istruzione di Provincia e Comune: "Una chiusura al territorio, l'università si ripiega su se stessa ponendosi un una condizione di autoreferenzialità"
Gli enti locali, Province e Comuni di Modena e Reggio Emilia, potrebbero non essere più rappresentati nel consiglio di amministrazione dell’università dove, fino a oggi, avevano ciascuno il proprio esponente. La modifica è contenuta nella bozza di adeguamento dello statuto dell’università alla legge di riforma voluta dal ministro Gelmini approvata dal consiglio di amministrazione venerdì 8 luglio che dovrà essere votata entro il mese di luglio anche dal Senato accademico. «Uno statuto che torna indietro rispetto a quello oggi in vigore – commenta Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione – e che fa sì che l’università si chiuda al territorio, ripiegandosi su se stessa e ponendosi in una condizione di autoreferenzialità».