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Cronaca Spilamberto

Crisi: nuova vertenza Sidepress, proclamato stato d'agitazione

Dagli operai e dalla Fiom evidenziati forti dubbi sullo stato della società: "Parte delle responsabilità della situazione odierna sono frutto della cessione di ramo di azienda del luglio 2011"

La Fiom/Cgil attraverso un comunicato ha espresso forte preoccupazione sul futuro di Sidepress, sulle prospettive produttive e occupazionali dell'azienda metalmeccanica del distretto spilambertese. Durante l'incontro del 19 ottobre con la proprietà per l'apertura della cassa integrazione ordinaria per 13 settimane (unico strumento di ammortizzatore disponibile per un’azienda con meno di 15 addetti) a zero ore per tutti i dipendenti, tranne i capo officina.

“Parte delle responsabilità della situazione in cui oggi versa l'azienda – afferma Marcello Rosvich della Fiom/Cgil di Spilamberto - sono frutto della cessione di ramo di azienda del luglio 2011 quando l'azienda fu scorporata e la lavorazione della lamiera, che da sempre era stato il cuore della Sidepress, venne ceduta e l'azienda è rimasta con i due rami carpenteria e betonaggio. Settori che sia per la crisi edilizia che per la maggiore concorrenza facevano prefigurare deboli prospettive”.

Le rassicurazioni non bastano più a sindacati e operai che si trovano di fronte, senza certezza, un futuro assai incerto visto che la Cigo attivata dall'azienda non prevede neppure l’anticipo (stante la grave crisi finanziaria dell’azienda) e i lavoratori dovranno aspettare mesi per vedersi liquidare le competenze dall’Inps.

Il sindacato Fiom e la Rsu hanno proclamato lo stato di agitazione, ritenuta azione necessaria per la tutela dei posti di lavoro e delle condizioni dei lavoratori, cercando di trovare un dialogo con azienda e istituzioni.

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