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Cronaca San Faustino / Via Monsignor Luigi Della Valle

Via Mons. Della Valle, assemblea pubblica fissata per il 7 luglio

L'associazione Amici del Nuoto e i residenti di via Della Valle contrari alla piscina Virgin: "Nessun atto ufficiale diretto a spiegare cosa accadrà nel quartiere". Incontro presso l'impianto dei Vigili del Fuoco

“Inutile girarci attorno: l’amarezza è sempre più forte, direttamente proporzionale alla nostra determinazione. Abbiamo chiesto un confronto per comprendere se non ci sia il rischio che un interesse generale possa essere sacrificato a favore di un interesse particolare, abbiamo scritto i rappresentanti politici della maggioranza per sapere cosa potrebbe accadere nella zona in cui viviamo e se si tratta di progetti davvero utili per la città e per il quartiere. Il risultato è che ad aggiornarci sono i giornali dai quali apprendiamo che il nostro rendering non era poi così sballato, che con tutta probabilità cemento chiamerà altro cemento, con la costruzione di un parcheggio multipiano. Insomma il timore che all’orizzonte spunti un secondo Alcatraz, non è infondato.”

Malgrado questa poco incoraggiante situazione, gli Amici del Nuoto e un gruppo sempre più numeroso di residenti nella zona di Via Monsignor della Valle, non demordono e proseguono, come annunciato, nella richiesta di maggiore chiarezza. E lo fanno organizzando un’assemblea
pubblica che si terrà presso l’impianto dei Vigili del Fuoco, il prossimo 7 luglio dalle 21.00. L’incontro al quale saranno invitati anche tutti i consiglieri comunali oltre ai rappresentanti della multinazionale che intende realizzare il mega centro fitness ha prima di tutto lo scopo di far conoscere le forti preoccupazioni di tante persone che vivono e lavorano in quella zona e che sino ad oggi non hanno avuto l’opportunità di essere ascoltate soprattutto da chi, a quanto sembra, ha già deciso, omettendo completamente di informare i cittadini.
 
“Siamo decisamente delusi. Ci aspettavamo maggiore attenzione da parte dei rappresentanti politici, convinti che decisioni che potrebbero modificare in modo radicale l’assetto urbanistico di una zona della città dovessero necessariamente passare attraverso un confronto con chi in quell’area vive. A oggi non è ancora successo. Questo è il motivo principale per il quale ci siamo attivati; prima di tutto cercando, non senza difficoltà, informazioni su cosa effettivamente dovrebbe accadere. Abbiamo quindi scritto una lettera aperta ai politici e iniziato a raccogliere firme. Vogliamo che vengano a dirci cosa accadrà a pochissimi metri dal luogo in cui viviamo con le nostre famiglie e i nostri figli, per potere dire la nostra e incidere sulle decisioni” spiegano Enrico Beretta e Gabriele Golinelli, in rappresentanza di un gruppo cittadini di Via Monsignor della Valle e che in pochi giorni hanno già raccolto alcune centinaia di firme in calce a un documento dal titolo “A Modena di Alcatraz ne basta uno solo”.
 
Al loro fianco, uniti dalla determinazione nel cercare chiarezza, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Amici del Nuoto Modena, che, se possibile, è preoccupata ancor più dei residenti in Via Monsignor della Valle. “Quello che leggiamo ha dell’incredibile perché denota una scarsa conoscenza della realtà. Nel nostro impianto agli abbonati offriamo servizi sostanzialmente identici a quelli di cui parla la Virgin compresi i corsi di nuoto e di fitness. E’ utile infine aggiungere che disponiamo anche di due palestre, ma pare che questo dettaglio ai più sia sfuggito. L’impianto sportivo, dopo anni di sacrifici e di investimenti rischia seriamente di essere messo in crisi. Non riusciamo a comprendere come si possa mettere a repentaglio una realtà consolidata che offre servizi apprezzati e dà lavoro a diverse decine di famiglie, senza peraltro attingere a fondi pubblici. Anche rispetto ad una presunta trattativa in corso possiamo solo dire che ad oggi c’è solo un incontro fissato per l’11 luglio” aggiungono Gli Amici del Nuoto.
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