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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fascismo, deportazione e foibe: studenti modenesi in viaggio sul confine orientale

Istituto storico, Fondazione Fossoli e Fondazione Villa Emma presentano i reportage di viaggio, incentrato su nazismo e fascismo. Ultima tappa alla foiba di Basovizza. Da martedì 10 febbraio tre iniziative a Modena e Carpi

Sono stati 92, da cinque scuole di tutta la provincia, i ragazzi e ragazze che hanno partecipato lo scorso novembre al viaggio in Venezia Giulia e Slovenia, organizzato da Istituto storico di Modena, Fondazione Fossoli e Fondazione Villa Emma. Si tratta di una sorta di “prima” per le istituzioni culturali modenesi, che soltanto da poco hanno recepito e tradotto in appuntamenti formativi il complesso tema del confine orientale, delle foibe e dell'esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, introdotto con la legge del 2004 che istituisce il Giorno del Ricordo.

Pur non discostando il focus dai temi del nazifascismo e della deportazione, l'Istituto e le Fondazioni hanno concesso agli studenti un approfondimento delle vicende dei nostri connazionali sul cosiddetto “confine mobile”, quel “nodo storiografico ancora aperto, la storia di questi territori si presta a spiegare la guerra fascista e nazista con il suo progetto di espansione, organizzazione razziale e sterminio, nonché il progetto di assimilazione delle minoranze nazionali sotteso anche alla costruzione della Jugoslavia di Tito”.

L'ITINERARIO - Istituto storico di Modena, Fondazione ex Campo Fossoli e Fondazione Villa Emma hanno realizzato l’itinerario svolto a novembre grazie al contributo concesso dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna per i Viaggi della memoria 2014. Il percorso è iniziato dal campo di concentramento fascista di Gonars in provincia di Udine, con una conferenza e visita guidata di Alessandra Kersevan, studiosa delle questioni di confine tra Italia e Jugoslavia. La visita alla capitale slovena Lubiana e al suo Museo di storia contemporanea ha consentito di approfondire il tema dell’occupazione fascista della Slovenia e le trasformazioni storico-politiche del paese nel Novecento, mentre il castello-prigione nazista di Begunje ha offerto l’occasione di una riflessione sulla repressione antipartigiana e la deportazione. Mila Orlic dell’Università di Fiume, autrice insieme a Boris Pahor del libro-intervista Tre volte no, ha ripercorso in un incontro con gli studenti la vicenda dello scrittore triestino di lingua slovena. Fabio Todero dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza del Friuli Venezia Giulia ha accompagnato il gruppo nella visita alla città di Trieste e alla Foiba di Basovizza. Infine, una volta rientrati nel modenese, Maria Luisa Molinari, esperta dell’esodo giuliano-dalmata, ha ricostruito la storia del Villaggio San Marco all’interno dell’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi.

LE INIZIATIVE - In questi giorni, da martedì 10 a mercoledì 18 febbraio, i giovani partecipanti racconteranno l’esperienza a compagni, insegnanti, genitori e cittadinanza in tre iniziative.  Si comincia martedì 10 febbraio alle 10 all’Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci, in via Peruzzi 9 a Carpi, in una mattinata che sarà introdotta dal presidente del consiglio comunale di Carpi, Davide Delle Ave. Mercoledì 11 febbraio alle 11 gli studenti e studentesse del Selmi che hanno partecipato al viaggio lo presenteranno al resto dei compagni di scuola nell’aula magna del Corni, a Modena in via Leonardo da Vinci.  Mercoledì 18 febbraio alle 17 alla Tenda di viale Molza, a Modena, è invece prevista un’iniziativa aperta al pubblico, oltre che a tutte le scuole partecipanti (Istituto tecnico industriale Volta di Sassuolo, Istituto tecnico biologico e Liceo linguistico Selmi di Modena, Istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci di Carpi e Liceo scientifico Morandi di Finale Emilia). Alla Tenda, quattordici ragazzi e ragazze, che durante e dopo il viaggio hanno fatto parte di una redazione multimediale coordinata da Giulia Bondi, presenteranno i risultati del proprio lavoro. 

Fossoli-Trieste-Lubiana, viaggio sul confine orientale - 2015

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