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Cronaca

"No bulls be friends", combattere il bullismo con un concorso video per studenti

Gli Istituti superiori Barozzi, Corni e CDR sono impegnati in un concorso video contro il bullismo. Si vuole preparare i ragazzi ad essere portatori della lotta contro la violenza tra compagni di scuola

La lotta al bullismo parte dagli studenti. Tre video e un cortometraggio contro il bullismo saranno realizzati dagli studenti dell'Ipsia Corni, dell'istituto Barozzi e del centro di formazione professionale della Città dei ragazzi di Modena. Il progetto, promosso dalla Provincia di Modena con la collaborazione della cooperativa sociale Mediando e l'associazione Voice off, ha ottenuto un finanziamento da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Unione province italiane (Upi) nell'ambito dell'iniziativa "No bulls be friends" che sostiene la realizzazione di laboratori, rappresentazioni teatrali e altre iniziative di comunicazione per combattere la cultura del bullismo e la violenza nelle scuole, favorendo percorsi di aggregazione tra i giovani, la creatività, la capacità di comunicare nel rispetto dei principi di uguaglianza e rispetto. 

IL PROGETTO. Il progetto modenese, che partirà i primi giorni di febbraio, prevede innanzitutto una campagna promozionale all'interno delle scuole sull'iniziativa, seguita dalla  costituzione di un gruppo per ogni istituto composto da almeno dieci ragazzi che saranno seguiti da un esperto in materia di bullismo della cooperativa sociale Mediando, un tecnico di produzioni video e i volontari dell'associazione Voice off, oltre agli insegnati della scuola stessa.L'impegno dei ragazzi si articolerà in 12 incontri di due ore ciascuno durante i quali realizzeranno la scrittura di una storia da trasformare in un video  partecipando alle riprese e al montaggio. I tre video per ogni scuola faranno quindi parte di un cortometraggio che sarà diffuso su piattaforme digitali, social network e sarà presentato nelle assemblee di istituto. 

Il costo complessivo del progetto è di 12 mila euro, di cui 8.400 sostenuti dall'Upi, il resto dai partner dell'iniziativa con la Provincia che partecipa con proprio personale nel coordinamento del progetto senza oneri finanziari. Tutte le proposte finanziate (massimo 12 in tutta Italia) dall'iniziativa del Consiglio dei ministrie e di Upi contro il bullismo parteciperanno a un concorso nazionale  che prevede un contributo economico per le prime tre classificate.

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