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Cronaca Vignola

Delitto di Vignola, pena dimezzata per Don Giorgio Panini

La Corte d'Appello di Bologna ha condannato l'ex sacerdote a 10 anni e 8 mesi: nei mesi scorsi, il Tribunale di Modena aveva stabilito una pena di 20 anni di reclusione

Si è passati dalla richiesta d'ergastolo ad una pen ridotta della metà in appello. Da 20, infatti, si è passati 10 anni e 8 mesi di carcere per don Giorgio Panini, l'ex parroco di Vignola che la notte dell'antivigilia di Natale del 2009 uccise a coltellate l'amico Sergio Manfredini, 68 anni, che lo ospitava in casa, e ferì gravemente la moglie Paola Bergamini. La Corte d'appello di Bologna, come riferito dal Resto del Carlino, lo ha condannato a 10 anni e 8 mesi, contro i vent'anni inflitti in primo grado dal Tribunale modenese. Al prete, condannato per omicidio volontario e lesioni personali, sono state concesse tutte le attenuanti: lo sconto di un terzo della pena, previsto dal rito alternativo scelto dai difensori, ha permesso così di abbassare la condanna. La Corte ha derubricato il tentato omicidio della donna, accoltellata alla gola dal sacerdote, in lesioni volontarie. L'ex parroco, che ha già scontato tre anni, mantenendo una buona condotta potrebbe ottenere i primi benefici di legge, e uscire dal carcere, tra pochi anni. I rapporti tra il religioso e la famiglia che lo aveva accolto si erano deteriorati dopo che Panini, che con Sergio Manfredini aveva conti e proprietà in comune, aveva deciso di andare a vivere con una donna.

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