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Cronaca

Villa Sorra, il Comune di Modena guiderà il ripristino post-sisma

Il Consiglio comunale ha dato l’ok alla convenzione con Castelfranco. I lavori saranno rimborsati dalla Regione e quelli urgenti saranno effettuati entro ottobre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sarà il Comune di Modena il responsabile della progettazione, della direzione dei lavori e della predisposizione delle procedure amministrative per l’esecuzione degli interventi necessari al ripristino strutturale e al miglioramento sismico e impiantistico del complesso di Villa Sorra, dichiarato inagibile (per alcune strutture parzialmente, per altre totalmente) a seguito dei danni causati dal sisma 2012.

Il Consiglio comunale cittadino ha approvato la delibera presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici Antonino Marino sulla convenzione tra il Comune di Modena e quello di Castelfranco Emilia per la realizzazione delle opere dell’importante villa storica di proprietà degli enti locali di Modena, Castelfranco, Nonantola e San Cesario. Si sono espressi a favore Pd, Sel, Etica e legalità e Modenasaluteambiente.it, mentre si sono astenuti Pdl, Fratelli d’Italia, Modena futura, Lega nord, Mpa e Udc.

La convenzione, che ha durata biennale, prevede che il settore Lavori pubblici del Comune di Modena, dotato delle risorse professionali adeguate, si occupi inoltre delle attività di responsabile del procedimento, del collaudo e del coordinamento per la sicurezza delle opere da realizzare. Il capoluogo gestirà anche i rapporti con la soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, in quanto il complesso è sottoposto a vincolo di interesse storico e paesaggistico. L’Amministrazione gestirà infine la procedura di gara, la redazione dello schema di capitolato, la definizione del criterio di aggiudicazione e la stipula, monitoraggio ed esecuzione del contratto per l’esecuzione dei lavori.

L’intervento riguarderà, oltre alla villa padronale, una serie di strutture, tra cui le scuderie, il magazzino comunale, la casa del custode, la barchessa artisti e la casa colonica associazioni. Per gli interventi provvisionali urgenti, volti alla salvaguardia del patrimonio storico naturalistico del complesso, è già prevista la copertura finanziaria della Regione Emilia-Romagna, secondo quanto definito dal presidente in qualità di commissario straordinario per la ricostruzione, e il Comune si impegna alla realizzazione dei lavori entro il mese di ottobre. Gli enti locali sono inoltre in attesa dell’autorizzazione alla spesa da parte del commissario per gli interventi di ripristino strutturale, miglioramento sismico, impiantistico e di finitura già riconosciuti necessari dal ministero per i Beni e le Attività culturali. Nel caso di introito diretto dei finanziamenti da parte del Comune di Modena tutti i pagamenti saranno a carico dello stesso che verrà poi rimborsato dalla Regione. Nel caso di introito dei finanziamenti da parte del Comune di Castelfranco, sarà il Comune che ospita il complesso a rimborsare il capoluogo.

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