Adescò e violentò ragazzino, ristoratore condannato a 6 anni di carcere

Si è conclusa con la conferma della condanna a 6 anni di reclusione da parte della Corte di Cassazione un triste episodio che ha avuto luogo in una frazione di Maranello nell'ormai lontano 2001. Un uomo originario di Finale Emilia, all'epoca dei fatti titolare di un ristorante ubicato sulle prime colline maranellesi, commise ripetutamente atti sessuali su un ragazzino allora 12enne adescato alla fermata dell'autobus. Nella mattinata odierna, la prima sezione della Squadra Mobile della Questura di Modena ha dato esecuzione a un provvedimento definitivo di carcerazione a carico dell'orco, il 67enne MV.

L'uomo, che in questi dodici anni non è mai stato in carcere, è stato indagato per la prima volta nell'estate del 2001: come successivamente accertato dagli investigatori, le violenze hanno avuto luogo in maniera continuata dall'ottobre del 2000 al maggio dell'anno seguente. Il ristoratore, notando questo ragazzino solito attendere l'autobus sotto la pensilina nelle adiacenze del suo locale, aveva adescato la sua vittima con la scusa di farlo giocare con il cane: in realtà, lo portava in una baracca sul retro per commettere atti osceni con palpeggiamenti e simulazioni di atti sessuali. L'avvio delle indagini della Questura di Modena è stato reso possibile grazie all'attenzione del personale docente della scuola frequentata dal giovanissimo: seguito da un insegnante di sostegno, il ragazzino aveva manifestato il proprio disagio realizzando disegni inequivocabili sul proprio diario. Le immagini hanno subito allertato gli insegnanti che hanno riferito la cosa ai servizi sociali: di lì a poco, è poi scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Modena.

Attraverso appostamenti, pedimenti e intercettazioni, la Squadra Mobile è riuscita a ricostruire la condotta tenuta dal ristoratore: in più di un'occasione, inoltre, era stato notato dietro una siepe a commettere gesti osceni guardando il ragazzino aspettare il pullman che lo avrebbe poi portato a scuola. La prima condanna in Corte di Assise è giunta nel marzo del 2006, la Corte d'Appello ha rigettato il ricorso a febbraio 2012 e la Corte di Cassazione ha, infine, confermato la precedente condanna a 6 anni per violenza sessuale aggravata. Incensurato, con neanche un giorno di reclusione alle spalle, MV è stato condotto al Carcere di Sant'Anna: cosiderati tutti i benefici, l'uomo potrebbe tornare in libertà già fra tre anni e 8 mesi.