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Cronaca Ospedale Universitario / Via del Pozzo

Violenza sulle donne, salgono a 400 gli accessi annuali al Policlinico

Domani un convegno sulla violenza sessuale a Modena, accompagnato da numeri preoccupanti sul fenomeno, che aumenta gradualmente dal 2008 ad oggi. Il 90% dei casi si verifica in situazioni domestiche

Il Policlinico di Modena ha colto l'occasione di un convegno sul tema della violenza sessuale per presentare alcuni dati riscontrati presso il Pronto Soccorso. Dati allarmanti che evidenziano come la violenza ai danni del gentil sesso si stia confermando un problema reale anche sul nostro territorio, ultimo episodio eclatante proprio due giorni fa in viale Reiter. Sono infatti 400 le donne che nel corso del 2012 si sono presentate al Pronto soccorso del Policlinico, denunciando di aver subito diversi tipi di maltrattamenti. In pratica più di una donna al giorno. Statisticamente, il 90% di queste violenze avviene in un contesto domestico e interessa, per lo più, donne di età compresa tra 18 e 50 anni. 

Il dato, se sommato a quello degli altri punti di Pronto Soccorso della provincia, conferma il trend in aumento registrato nel corso degli ultimi cinque anni. Globalmente infatti l'afflusso di donne che lamentano lesioni riportate da terzi si aggira intorno a 800 casi all'anno; dal 2008 ad oggi non si sono visti segni di miglioramento. Va inoltre sottolineato che il numero di situazioni che si concludono con una visita al Pronto Soccorso è sicuramente inferiore – forse ampiamente inferiore - al totale dei maltrattamenti che si verificano, motivo per cui un aumento degli ingressi nelle strutture sanitarie acquisisce un valore diverso se interpretato in ottica di denuncia

Il convegno di domani, venerdi 4 ottobre, verterà sui casi specifici della violenza sessuale, sui quali interviene la dottoressa Stefania Vecchi, Ginecologa del Policlinico e organizzatrice dell’evento: “Ancora troppo poche sono le donne che riescono a denunciare di aver subito una violenza sessuale. Nel 2012 - spiega la Vecchi – sono stati circa 30 i casi registrati, la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più diffuso. Spero che l’incontro tra i diversi professionisti e l’attenzione dell’opinione pubblica possa incentivare l’integrazione tra l’operato dell’ospedale e i servizi socio-sanitari del territorio rafforzando la rete d’aiuto a disposizione delle donne e uniformando gli ‘indicatori di rischio’. Non si può infatti ignorare che il 50% delle violenze sessuali avviene per mano di mariti, ex compagni o fidanzati, rendendo ancor più doloroso, per la donna, denunciare l’abuso”.

Il programma del convegno, che prenderà il via già dalle 8.30 presso l’Aula Magna del Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia, prevede testimonianze dirette di alcuni tra i soggetti che, per primi, intervengono per fermare o accertare un episodio di violenza come i medici del Pronto Soccorso, gli operatori di ‘Modena Soccorso’ e le Forze dell’Ordine. Tra gli ospiti del convegno ha voluto partecipare anche il Capo della Squadra Mobile di Modena Amedeo Pazzanese. Ci sarà spazio, inoltre, per raccontare l’esperienza di Liberiamoci dalla Violenza, il primo esempio di servizio pubblico in Italia che aiuta gli uomini autori di violenze in un percorso terapeutico. 

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