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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Luxuria al Liceo Muratori, gli studenti difendono la loro scelta

I rappresentanti d'Istituto le Liceo modenese spiegano le ragioni di un percorso approvato ad inizio anno scolastico: "Non è un'assemblea pilotata o ideologica" Critiche ai genitori: "Atteggiamento ignorante che dimostra poco approfondimento"

Il caso montato al Liceo classico Muratori intorno ad un'assemblea d'Istituto sul tema della diversità di genere sta facendo registrare un braccio di ferro tra un gruppo di genitori contrari all'iniziativa e la dirigenza scolastica, forse incerta sulla decisione da seguire. Ma il contestato incontro con Vladimir Luxuria e con il presidente dell'Arcigay modenese è frutto di un percorso voluto e approvato dagli studenti in seno agli organi scolastici: un dato che è bene ricordare in quanto figlio di una spesso sottovalutata, troppo limitata e sempre mal applicata autonomia studentesca nelle scelte della vita scolastica.

Per questo abbiamo sentito gli ideatori dell'assemblea, ovvero i rappresentanti d'Istituto, che stanno tentando di difendere il progetto – approvato dal Consiglio - dalle ingerenze dei loro stessi genitori e che hanno voluto spiegare la genesi di questo percorso. “Si tratta di un'idea nata a inizio anno, per un percorso uniforme sulla diversità e sui diritti – ci spiega Giulia Grispino, una dei quattro rappresentanti – É stato erroneamente riportato che si tratta di un incontro sulla sessualità, ma così non è. L'obiettivo è parlare di identità di genere e nello specifico di questa assemblea vogliamo concentrarci sull'asimmetria presente in alcuni individui e raccontare di una scelta personale che troppo spesso viene confusa con una malattia. Per questo abbiamo deciso di chiamare chi dispone di un'esperienza tecnica su questo tema – prosegue Giulia – senza nessuna volontà di dare visioni ideologiche”.

Per replicare alle accuse di chi considera l'evento pilotato da una regia politica ascrivibile al partito Democratico – la stessa Giulia è figlia dell'ex Ministro Kyenge, mentre il presidente del Consiglio d'Istituto del Muratori è il marito dell'ex sottosegretario Guerra – i rappresentanti degli studenti spiegano: “L'assemblea non è stata in nessun modo pilotata. É stata votata a larghissima maggioranza dai rappresentanti di classe nel Comitato studentesco, perchè ritenuta una fonte di arricchimento e non una propaganda ideologica. Nessuno ha il diritto di giudicare su tematiche così delicate e personali: vogliamo proporre uno spaccato della realtà e riflettere sulla tutela e sulla discriminazione”. La stessa scelta di invitare l'ex deputata e figura simbolo dell'universo transgender, Vladimir Luxuria, è presentata dagli studenti organizzatori come l'occasione per una testimonianza personale sul tema.

Rispendendo al mittente le accuse, Giulia critica poi l'atteggiamento dei genitori che hanno scritto una lettera per impedire lo svolgimento dell'evento, già rinviato una volta: “Questo dimostra l'ignoranza di alcuni genitori, che non hanno voluto esaminare nel dettaglio gli approfondimenti che abbiamo fatto e che il Consiglio d'istituto ha approvato – conclude Giulia Grispino – Non è corretto usare un tema così delicato per associarlo ad un discorso politico”. Dai rappresentanti d'istituto arriva infine la conferma che ad oggi l'assemblea si svolgerà regolarmente - diversamente da quanto apparso in certi articoli di stampa – il prossimo 18 marzo presso l'aula magna dell'Istituto Barozzi e non vi sono comunicazioni o provvedimenti che ribaltino questa decisione.

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