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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Caduti in Guerra / Viale Martiri della Libertà

Ricostruzione Bassa Modenese, 600 le aziende iscritte alla white list

A renderlo noto la Prefettura: nelle ultime due settimane sono state inoltrate oltre 150 richieste di informazioni che consentiranno in breve tempo, in assenza di cause ostative, di iscrivere molte altre aziende ancora

Sono quasi 600 le ditte registrate nella white list (l'elenco di aziende chiamate a ricostruire dopo il sisma del 2012), di cui 550 con sede in provincia di Modena. Sono questi i dati resi noti dalla Prefettura: nelle ultime due settimane sono state inoltrate agli organi investigativi oltre "150 richieste di informazioni che stanno via via pervenendo e che consentiranno, a breve, in assenza di cause ostative, di iscrivere un ulteriore rilevante numero di aziende".

Gli accertamenti condotti in viale Martiri riguardano "una serie di accurate indagini non limitate soltanto ai titolari delle aziende interessate e in generale degli amministratori, ai soci ed agli organismi interni, ma allargate anche a tutti i loro familiari conviventi. Questa attività di controllo tenuto conto della esigenza di assicurare la rigorosa verifica circa l'assenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, comporta un notevole aggravio di lavoro non soltanto per la Prefettura, ma anche per le forze di Polizia già impegnate nelle ordinarie attività di istituto".

Con l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2013 sono stati istituiti "analoghi elenchi in tutte le province, trasferendo il compito dei relativi accertamenti alle Prefetture dove hanno sede le aziende". Il decreto però ha "confermato la competenza delle Prefetture del cratere per tutti i settori di attività contemplati dalle ordinanze del Commissario per la ricostruzione, indipendentemente dal luogo di sede legale della ditta- sottolinea ancora la Prefettura di Modena - tale disposizione non ha consentito l'inoltro alle Prefetture di appartenenza delle aziende di un notevole numero di procedimenti relativi a istanze presentate".

In conclusione, la mole di lavoro fa paura e il tempo stringe, ma la Prefettura di Modena ci tiene a ribadire che "la richiesta di iscrizione inoltrata da un'azienda è, di per sè, in grado di consentire comunque alla stessa di operare e di ricevere commesse pubbliche, salvi i riscontri delle verifiche durante l'esecuzione delle opere". Per velocizzare le procedure, il prefetto Michele Di Bari ha attivato una speciale unità organizzativa, che si occupa dell'iscrizione delle ditte alla 'white list".

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