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Martedì, 16 Aprile 2024
Cucina

Come preparare le crescentine con le tradizionali tigelle

Oggi siamo abituati a tigelliere o piastre, ma un tempo si usavano forno e tigelle. Ecco come preparare la crescentina perfetta per cucinarla con il tradizionale metodo delle tigelle

Abbiamo raccontato già in passato la storia delle crescentine, ma è ora che vi sveliamo la nostra ricetta per farle come vuole la tradizione, e cioè grazie alle tigelle (ma vale anche per chi non usa il forno a legna). Gli ingredienti per 8 persone sono:  1,5 kg di farina ‘00', 3 dl di acqua tiepida, sale fino, 2 pugni di lardo macinato, qualche spicchio d'aglio e 1 rametto tritato di rosmarino.

Partiamo col preparare l'impasto che si lavora a lungo sul tagliare di legno mescolando farina, acqua e sale. Questo è un impasto senza lievito. Accendete il camino per far scaldare bene le tigelle e preparare la cenere, in alternativa si possono usare piastre elettriche o cotte, ricordandovi però in questi casi di aggiungere all'impasto un po' di lievito e un goccio di latte. 

In entrambi i casi si lavora l'impasto a lungo con le mani fino ad ottenerlo liscio e senza grumi, che va poi coperto e lasciato riposare. A questo punto si preparano le crescentine, cio si divide la pasta in tante palline grandi come un pugno. La tradizione a questo punto vuole che si prendano due pezzetti di impasto e con il palmo della mano lo si stenda in forma rotonda, ma per chi non è abituato si può usare anche il mattarello. 

Mentre le tigelle si sono scaldate per bene al fuoco, e questo proposito vi diamo un suggerimento: per capire se sono pronte per la cottura, bisogna controllare se sono diventate di colore rossastro, perciò se sono ancora scure bisognerà aspettare. Prima di procedere alla cottura si preparano le foglie di castagno che vanno messe tra la tigella e la crescentina. Se non avete foglie fresche vanno bene anche foglie secche, quelle che si preparano d'estate. Una volta bagnate tornano fresche come quelle appena colte. 

Procedete alternando una foglia e una crescentina, una voglia ed una crescentina, creando così una serie di pile. Quindi si girano per farle cuocere in modo omogeneo, quindi si mettono sotto la cenere perché completino la cottura.  Quando le crescentine sono cotte prendete le tigelle e apritele. Avrete la crescetina doc!

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