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La pera modenese? Per i nutrizionisti è un elisir di lunga vita

Ricca di sostanze antiossidanti e cardiopreventivi, la pera è il frutto ideale per tutte le età ed è stata al centro di un incontro di Coldiretti a Expo 2015. Modena è il maggior produttore nazionale

I soggetti che consumano da 3 a 5 o più di 5 porzioni al giorno di frutta e verdura presentano una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari del 7% e 17% rispettivamente nei confronti di chi consuma meno di 3 porzioni al giorno. E’ uno dei dati emersi nel corso dell’incontro “La pera dell’Emilia Romagna Igp, aspetti produttivi e nutrizionali – incontro con i produttori di Modena” promosso da Coldiretti Modena in collaborazione con Fruit Modena Group che si è tenuto oggi ad Expo nel Padiglione Coldiretti nel corso del quale sono stati presentate le caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche della pera.

“Il basso potere calorico, l’elevato quantitativo di fibra alimentare e il buon contenuto in vitamine, minerali ed antiossidanti – ha detto Cristina Angeloni, docente di biochimica della nutrizione del corso di laurea in Farmacia dell’Università di Bologna - fanno della pera un frutto adatto alla nutrizione di bambini, adulti, anziani e sportivi Le pere sono lo spuntino ideale e rappresentano un ingrediente eclettico in cucina per preparazioni dolci e salate. Grazie alla presenza di varietà invernali ed estive è un frutto che si può, paradossalmente, definire “di stagione” tutto l’anno. La nutraceutica - ha continuato Angeloni - riconosce, attraverso una rinnovata relazione tra biologia, chimica e medicina, lo stretto rapporto che esiste tra le nostre abitudini alimentari e la nostra salute. Nutraceutico è un termine utilizzato per indicare componenti di alimenti, che forniscono importanti benefici per la salute dell’uomo, non solo in termini conservativi, ma soprattutto preventivi. Le pere sono una fonte significativa di fitocomponenti conosciuti con il nome di flavonoidi con effetti antiossidanti, antiinfiammatori, cardiopreventivi e neuroprotettivi. Per questo la pera potrebbe essere definita un vero e proprio farma-alimento.”

“Con quasi 1.800.000 quintali di pere prodotte e oltre 6.000 ettari coltivati – ha detto Adriano Aldrovandi, presidente di Fruit Modena Group, cooperativa leader nella commercializzazione della frutta in Italia - la provincia di Modena si piazza ai vertici della classifica regionale della produzione del frutto che in Emilia Romagna trova il suo ambiente privilegiato tanto che proprio in regione si produce il 70% delle pere italiane.”

Conosciuta fin dai tempi antichi ma scarsamente diffusa a causa delle difficoltà di conservazione – ricorda Coldiretti - la pera ha visto una grande espansione negli anni più recenti. Abate Fetel, Conference, Decana, Max Red Bartlett eWilliam sono le varietà più diffuse tra i consumatori che ne apprezzano le ottime caratteristiche nutrizionali.
 

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