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Economia

Acquisti natalizi, Confesercenti: "Ricavi in calo per metà dei negozi"

Tiene la vendita di generi alimentari tradizionali, meno i panettoni. Bene tablet e smartphone, boom trattamenti benessere e cene gourmet, si riduce l'acquisto di elettrodomestici, televisori e capi di abbigliamento

È una situazione di ‘forte diversificazione”, quella che emerge dal monitoraggio condotto da Confesercenti Modena a livello provinciale sulle vendite natalizie tra i diversi settori merceologici. Tuttavia il comune denominatore è contrassegnato dal segno meno rispetto al Natale 2011. L’indagine ha interessato tutte le aree della provincia, fatta eccezione per l’Area Nord dove la situazione non è oggettivamente confrontabile con quella dello scorso anno, e, al fine di ricavarne un quadro dettagliato è stata segmentata in 10 diversi settori: alimentare, giocattoli, libri, profumi, abbigliamento, elettronica di consumo, telefonia, elettrodomestici, gioiellerie ed infine bar e ristoranti. Le imprese monitorate che dichiarano di registrare un andamento stabile rispetto al 2011 raggiungono il 40% del totale, il 50% registra invece un calo più o meno marcato, mentre il restante 10% degli intervistati dichiara un leggero incremento del volume degli affari.

ALIMENTARE -  Il settore maggiormente contrassegnato dalla tenuta delle vendite sul 2011 è il settore alimentare, l’unico a registrare anche punte di incremento dei ricavi. In particolare quest’ultima tendenza riguarda i prodotti legati alla nostra tradizione gastronomica: zamponi e tortellini su tutti, ma anche parmigiano reggiano e aceto balsamico. Risulta invece in maggiore sofferenza il consumo di pesce, vini pregiati esteri, ma anche, a differenza degli anni passati, alcuni prodotti tipicamente natalizi quali panettoni e pandori.

ELETTRONICA ED ELETTRODOMESTICI - Spiccano fra i prodotti più venduti i tablet, anche perché sempre più vanno a sostituire i pc portatili, oltre agli ultimi modelli di smartphone, mentre si registra una tenuta delle vendite di piccoli elettrodomestici in vendita a prezzi contenuti, per alcuni prodotti più importanti quali grandi elettrodomestici, soprattutto televisori vi è un calo significativo che supera il 10%

TEMPO LIBERO - Si assesta sui livelli del 2011 la vendita di libri soprattutto di narrativa ma anche libri umoristici (chissà, forse per esorcizzare la preoccupazione per la grave crisi sociale ed economica). Sono invece in significativa ascesa le vendite di cofanetti regalo contenenti, spesso a prezzi più che accessibili, coupon per trattamenti benessere, o cene gourmet. Mentre negli anni scorsi si trattava di un regalo ancora di tendenza, oggi è esplosa come una delle novità del Natale 2012.

BENI PER LA PERSONA E ABBIGLIAMENTO - Nel settore profumeria si assiste ad una polarizzazione degli acquisti: vengono richiesti i prodotti di nicchia soprattutto per la cura del corpo, anche se di prezzo sostenuto, mentre registrano un calo i prodotti maggiormente pubblicizzati. Per l'abbigliamento, anche quest’anno continua il calo con un meno che si attesta  attorno al 15%. I consumi si dirottano verso articoli meno impegnativi e quindi meno costosi quali accessori ed intimo che stanno invece confermando il trend del 2011.

PUBBLICI ESERCIZI - Permane anche per il 2012 la tendenza a consumare i pranzi nei giorni di Natale come per Santo Stefano presso i ristoranti, ai quali già sono pervenute numerose prenotazioni. Risultano invece in significativo calo le cene aziendali in molti casi sostituite da aperitivi, spesso allestiti direttamente sui luoghi di lavoro. Queste tendenze determinano un calo complessivo dei ricavi nei pubblici esercizi, solamente in alcuni casi compensato da servizi innovativi come ad esempio l’offerta di corsi di cucina che vengono proposti quale occasione per un regalo originale.

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