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Consumatori risarciti e più tutele. Le associazioni di categoria al lavoro

Adiconsum conferma i successi nelle pratiche di risarcimento, in particolare nei confronti delle compagnie telefoniche. Mentre Federconsumatori e Confcommercio rinnovano l'accordo a tutela dei compratori

L'anno scorso i consumatori modenesi hanno recuperato 150.000 euro, grazie a Adiconsum. Lo rende noto la stessa associazione consumatori della Cisl, tracciando un bilancio dell'attività svolta nel 2016 a Modena e provincia. L'anno scorso Adiconsum Modena ha aperto 552 pratiche, 419 delle quali di conciliazione paritetica relative alla telefonia con Tim, Wind, Fastweb e H3g. "Il 99% delle conciliazioni telefoniche si è concluso positivamente per gli utenti, che hanno recuperato complessivamente 106.239 euro", afferma la responsabile provinciale dell'associazione, Adele Chiara Cangini. Le altre pratiche aperte nel 2016 riguardano attivazioni di servizi non richiesti, acquisto di auto nuove o usate, forniture di acqua, elettricità e gas, problemi con il canone Rai. 

Nel frattempo Confesercenti e Federconsumatori di Modena, hanno appena rinnovata per un anno la convenzione che li lega per garantisce la tutela del cittadino-consumatore. Il rinnovo dell'accordo arriva, dopo che "ad usufruirne sono stati almeno una ventina di operatori del settore commercio, turismo e servizi", e col suo perfezionamento "Federconsumatori riserva ad associati, imprese, dipendenti di Confesercenti, a tutti i cittadini che si avvalgono dei servizi dell'associazione imprenditoriale, e ai pensionati Fipac, la possibilità di accedere agli sportelli dell'ente di tutela". Basterà "presentare il documento che attesta il rapporto con Confesercenti, per assicurarsi una prima consulenza gratuita da parte dei professionisti di Federconsumatori", a cui ci si dovrà associare solo se "dopo la prima consulenza sia accertata la possibilità di procedere con un reclamo o contenzioso".

Confesercenti e Federconsumatori Modena si impegnano poi "ad informare, con iniziative pubbliche, cittadini e consumatori sul corretto uso degli acquisti on line". Questo perchè, spiegano, "ogni anno sono centinaia anche a Modena le denunce di utenti truffati da sedicenti 'negozi online'". E anche l'abusivismo e la contraffazione dilagano, visto che "circa otto siti su 10 risultano a rischio". Il problema, peraltro, "non riguarda solo i piccoli siti, visto che, per ammissione dello stesso Governo cinese, l'incidenza di prodotti contraffatti sulla piattaforma di e-commerce 'Alibaba', una delle più grandi del mondo, ha raggiunto punte del 50%". 

(DIRE)

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