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Anche due modenesi fra i nuovi "agrichef" emiliani

Ci sono anche due modenesi tra i primi agrichef nelle fattorie dell’Emila Romagna. Lo annuncia Coldiretti Modena in occasione della consegna degli attestati di partecipazione al primo corso per agrichef promosso da Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti, e Campagna Amica.

Si tratta di: Giovanni Lambertini dell’agriturismo Le Gazze di Camposanto (MO) e di Luca Zuccarini di Ca’ de Fra’ di Casine di Sestola (MO). Giovanni, 19 anni, il più giovane del corso, terminati gli studi alla scuola alberghiera ha deciso di rimanere nell’agriturismo gestito dalla madre a Camposanto (MO) mentre Luca, 42 anni, si è avvicinato da poco all’agricoltura realizzando così il sogno di una vita dopo aver svolto un’altra attività professionale.

“I nostri due neo-agrichef, con le loro storie così diverse, sono lo specchio di quanto succede nel Paese – ha detto il direttore di Coldiretti Modena, Giovanni Duò – dove si registra un crescente interesse per il lavoro in campagna sia da parte di quanti hanno scelto di raccogliere il testimone dei genitori ma anche dalle cosiddette “new entry” che provengono da altri settori o da diversi vissuti familiari e hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità”.

Il primo corso di Agrichef in Emilia Romagna – spiega Coldiretti Modena – ha puntato a formare non solo chef abili ai fornelli, ma una figura professionale a tutto tondo, esperta anche in marketing e comunicazione, in grado di raccontare ad un cliente sempre più attento ed esigente la storia di un prodotto e la cultura del territorio che lo ha fatto nascere.

Al termine del corso Diego Scaramuzza, presidente nazionale dell’associazione agrituristica Terranostra, e Marco Allaria Olivieri, direttore regionale di Coldiretti, hanno consegnato gli attestati di Agrichef a diciassette partecipanti al corso, provenienti da tutta l’Emilia Romagna.

Al termine del corso il presidente di Terranostra Diego Scaramuzza ha ringraziato i produttori di Campagna Amica che hanno messo a disposizione i prodotti agricoli per la cucina e la Sis, Società Italiana Sementi di Bologna, che ha messo a disposizione il riso Volano e la pasta prodotta con il grano antico “Senatore” Cappelli.

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