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Economia Madonnina / Via Emilia Ovest, 1014

Arbe Grafiche, licenziamenti alle porte per i dipendenti

Le fonti sindacali si dicono profondamente preoccupate per la sorte dei lavoratori dell'azienda di via Emilia Ovest, dopo la trattativa senza esito con la proprietà. E accusano Bertoni di una mossa di speculazione immobiliare

Fumata nera nell'incontro tra le organizzazioni sindacali SLC-CGIL e Fistel-CISL e l'ARBE grafiche, nella persona del proprietario Riccardo Bertolini, assistito da Confindustria Modena. Secondo quanto riferito dai sindacati, nel corso dell'incontro la proprietà ha fermamente respinto ogni proposta avanzata dalle sigle modenesi per tentare di evitare i licenziamenti dei 26 dipendenti, che appaiono ormai certi entro metà settembre. In tale data si esaurisce il tempo previsto dalla legge per svolgere il confronto sindacale, e appare chiara l'intenzione di procedere ai licenziamenti anche senza aver raggiunto accordi.

Le proposte sindacali, che non comportavano alcuna spesa aggiuntiva per l'impresa, avrebbero permesso di guadagnare tempo, evitando per il momento i licenziamenti, e permettendo di lavorare su soluzioni alternative, verificando interessamenti di altre società a rilevare l'attività, tentando di ottenere ulteriori ammortizzatori sociali e lavorando su ipotesi di ricollocazioni lavorative. "Appare ormai molto chiaro - commentano SLC-CGIL e Fistel-CISL - il disinteresse a ricercare soluzioni che vengano incontro alle esigenze dei lavoratori, ai quali l'azienda ha dichiarato che le ferie della chiusura prevista per le prossime due settimane, non saranno pagate nel mese di agosto, accampando difficoltà di natura normativa, ma rimandando a settembre le ripetute richieste di verifica avanzate.

La sostanza rimane che, dopo aver visto pagati solo gli ultimi quattro giorni di giugno, i lavoratori vedranno spostato a chissà quando anche il pagamento delle ferie di agosto. Per i sindacati è "sconcertante" anche l'atteggiamento di Confindustria, associazione della quale Riccardo Bertolini è stato vicepresidente in Emilia Romagna per lungo tempo, che comunicando la chiusura dell'associazione per il periodo estivo, ha annunciato che il confronto non poteva proseguire se non a fine mese, perseguendo un "atteggiamento di non prendere in alcun modo posizione su una vicenda che vede i lavoratori sull'orlo del baratro".

Le organizzazioni sindacali SLC-CGIL e Fistel-CISL esprimono estrema preoccupazione per gli ultimi sviluppi nella gestione della vertenza dell'ARBE di Modena, che sembra sempre più chiaramente dovuta ad una speculazione immobiliare, legata alla vendita del capannone, allo scopo di fare cassa per l'imprenditore, senza tenere conto delle ripercussioni sui lavoratori. "Si chiede quindi alla proprietà di riaprire il confronto, e di permettere di ottenere quel rinvio dei licenziamenti, che per i lavoratori può significare la possibilità di continuare ad avere un posto di lavoro, o almeno di ottenere ammortizzatori sociali. Non lasceremo nulla di intentato".

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