Al lavoro anche il 1° Maggio, protesta alla Giorgio Armani Operations
Il magazzino dell'azienda di Baggiovara sarà in piena attività anche lunedì prossimo. I sindacati contro l'azienda e la cooperativa appaltatrice, per una scelta che non vedrebbe "ragioni oggettive"
Nella tarda giornata di ieri, 28 aprile, la direzione aziendale di Giorgio Armani Oprations ha comunicato ai dipendenti diretti ed alla Cooperativa Progetto Lavoro la volontà di tenere aperto il magazzino di Baggiovara il 1° Maggio. Una doccia fredda per i lavoratori, che dovranno rinunciare alla giornata festiva e recarsi regolarmente al lavoro, come in un normale lunedì.
Una scelta che ha ovviamente scatenato le rimostranze dei sindacti: "E' assolutamente incomprensibile come la GA.O Baggiovara decida e che Progetto Lavoro (cooperativa logistica che gestisce il magazzino dell GA.O ) ottemperi all'apertura del magazzino logistico nella giornata del 1° Maggio quando in un azienda del gruppo la direzione aziendale ha denunciato oltre 100 licenziamenti, e che lo stesso sito di Baggiovara è interessato all'utilizzo di un contratto di solidarietà", attaccano Filctem/Cgil e Filt/Cgil.
Per le sigle sindacali non vi sarebbero "ragioni oggettive" che giustificherebbero l'aperura dello stabilimento, se non eventualmente "determinate da un problema di mancata organizzazione del lavovo che non può essere fatto ricadere sui dipendenti".
Filctem/Cgil e Filt/Cgil unitamente alle RSU/RSA aziendali sono assolutamente contrarie alla scelta e chiosano: "Il 1 Maggio è la festa dei lavoratori ed il suo enorme valore carico di storia fatta di lotte e di manifestazioni per la conquista dei diritti non può e non deve essere svilito da decisioni delle Direzioni Aziendali che ai solo fini del profitto non consentono ai lavoratori di commemorare , ricordare , rivendicare e festeggiare questa ricorrenza".
