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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Crac Banca Tercas, l'avv. Gianpiero Samorì scagionato dalle accuse

L'imprenditore nonché leader del Mir: "La magistratura mi ha restituito onorabilità: rilancio la mia personale azione politica e quella del MIR in vista dei prossimi appuntamenti elettorali"

“Ritengo doveroso esprimere il più grande apprezzamento per il modo in cui sono stato trattato dall’Ufficio del Pm, che mi ha consentito un’immediata difesa e che, nell’arco di un mese, mi ha restituito integra la mia onorabilità, usandomi un trattamento da vero Paese civile che se fosse applicato su larga scala ridurrebbe di molto il tasso di contenzioso tra politica e magistratura”.

Lo ha affermato Gianpiero Samorì, presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir), durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Modena nella quale ha illustrato il provvedimento di revoca del sequestro di 194 milioni di euro a suo danno, che era stato emanato dallo stesso Pm titolare dell’indagine su Banca Tercas. Con provvedimento emanato in data 18 gennaio è stato revocato anche il sequestro a carico dell'on. Livio Filippi completamente scagionato da ogni accusa.

“Non ho mai partecipato a nessuna associazione finalizzata a danneggiare il patrimonio di Banca Tercas e - continua Samorì - sono rimasto non solo stupito, ma perfino incredulo del mio coinvolgimento nell’inchiesta in quanto non avevo mai incontrato, mai conosciuto, mai avuto qualsiasi relazione d’affari o amicale con nessuno dei soggetti con i quali veniva ipotizzato che mi sarei associato per compiere reati. Secondariamente, perché mai avevo preso parte a nessuna delle operazioni che mi venivano contestate”.     

“Alla luce delle novità giudiziarie emerse a mio favore, di cui ero per altro assolutamente certo, dissipata quindi ogni ombra, rilancio la mia personale azione politica e quella del MIR in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”, conclude Samorì.

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