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Economia

Coop Alleanza 3.0, le perdite si riducono: bilancio in utile nel 2022

Nel 2020 vendite per 5,12 miliardi nei punti vendita della catena: “Ammaccati dal covid, ma siamo solidi”

Certo, da un anno come quello scorso, segnato dalla pandemia, non si puo' uscire che "ammaccati". Ma si conferma "un quadro di grande solidità della cooperativa". E quindi: "Le bottiglie di spumante, rigorosamente italiano, restano in frigo e verranno stappate quando il bilancio sarà in utile e saremo in grado di farlo dal 2022, avvicinandoci molto pero' già da quest'anno".
Lo afferma il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, che stamattina ha presentato in conferenza stampa i risultati dell'esercizio 2020.
Nel 2020, le vendite a insegna Coop (somma tra rete diretta, partecipate della Gdo, Easycoop e franchising) hanno raggiunto i 5,12 miliardi con una crescita di 203 milioni sul 2019. Le vendite della sola rete diretta (la Cooperativa più le controllate della Gdo) sono pari a 4,36 miliardi con un incremento di 52 milioni sul 2019. 

L'Ebitda 2020 della gestione caratteristica è vicino al pareggio (-8 milioni, rispetto ai -120 del 2018), con un recupero di 112 milioni in due esercizi. Nello stesso arco di tempo, l'Ebit (indicatore di marginalità, comprensivo degli ammortamenti) recupera 123 milioni in due anni, passando dai -217 milioni del 2018 ai -94 milioni del 2020, in ripresa sul 2019 e sulle previsioni. Fin qui la gestione commerciale, ma va peggio sul fronte delle altre attività. 

"La gestione finanziaria, anche se al di sotto delle aspettative, ha comunque apportato un contributo positivo per circa 15 milioni", riepiloga Coop Alleanza 3.0, mentre rispetto alle previsioni "chiude con un risultato peggiore la gestione immobiliare, che ha inevitabilmente risentito delle riduzioni o sospensioni temporanee degli affitti". Un risultato "di poco positivo, ma molto sotto le attese" è quello poi della gestione delle partecipate.
Il pacchetto delle partecipate "ha registrato gravi sofferenze- segnala il colosso cooperativo- operando in settori pesantemente colpiti dalla crisi da Covid-19, come librerie o viaggi e turismo". 

Inoltre, le società partecipate quotate hanno ridotto "in modo significativo" (nel caso di Idg) o addirittura "azzerato" la distribuzione di dividendi: vale per Unipol Gruppo, "in ottemperanza alle raccomandazioni delle autorità di vigilanza per banche e assicurazioni, nonostante gli importanti risultati conseguiti dalla compagnia assicurativa". Fattori che sul bilancio 2020 di Coop Alleanza 3.0 hanno fatto mancare circa 50 milioni rispetto alle attese. Nonostante cio', il risultato finale è che prosegue la "forte riduzione delle perdite", segnala Coop Alleanza 3.0, "migliorate di 51 milioni a livello consolidato e di 26 milioni a livello di Cooperativa rispetto al 2019, assestandosi a -132 milioni (consolidato) e -138 milioni (Cooperativa)".

Di fronte ad una "congiuntura sanitaria ed economica senza precedenti- commenta Cifiello- abbiamo cercato di attraversare questa fase drammatica mettendo sempre al centro i valori e l'identità cooperativa". Spirito che "ci ha consentito di proseguire nei piano di risanamento e di rilancio cercando di adattarlo a questo scenario in continuo cambiamento", aggiunge il presidente, sottolineando in particolare "il cambio di passo veramente notevole" della gestione commerciale, che è il vero "cuore pulsante" della Cooperativa. Per Cifiello questa è una "garanzia per il futuro", che consente di confermare il piano di risanamento. E, in questo senso, sono positivi anche i primi dati sul 2021: le previsioni di budget prevedono di ridurre le perdite a circa 20 milioni e "la prima trimestrale, toccando ferro- riferisce Cifiello- è assolutamente in linea".

La Cooperativa insomma "si sta muovendo come programmato e lo sottolineo- dichiara la direttrice generale corporate Milva Carletti- perchè, in una situazione di difficoltà e di instabilità dello scenario di riferimento, poter dire che ci si sta muovendo come programmato è la cosa che crea più trust tra i nostri interlocutori e anche più affidabilità per il nostro percorso futuro". 

E se sulle vendite hanno senz'altro pesato i periodi di lockdown e le altre restrizioni legate al Covid, l'aumento registrato nel 2020 "è ancora di più il frutto di azioni poste in essere da quando il piano di rilancio è stato effettivamente dichiarato- rivendica Carletti- che hanno riguardato sia il potenziamento delle vendite sia la marginalità sia il contenimento dei costi". Pero', aggiunge la vicepresidente, "sono solo dolori" se si guarda ad altri settori di intervento come quelli di Librerie.Coop e Robintur.

(DIRE)

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