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Mondo cooperativo, crescono i bilanci di Domus Assistenza

Il fatturato 2013 ha superato i 41 milioni di euro, scacciando lontano la crisi. Soddisfazione del presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco

Anche nel 2013 il bilancio di Domus Assistenza è stato contrassegnato da un risultato soddisfacente che conferma la cooperativa modenese fondata nel 1982 leader provinciale nel settore dei servizi alla persona. Il valore della produzione è aumentato del 6,17 per cento rispetto al 2012, raggiungendo la cifra di 41,3 milioni di euro. «È la prima volta nella nostra storia che il fatturato supera quota 40 milioni di euro (in vecchie lire, oltre 80 miliardi)», sottolinea il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco, che guida anche Confcooperative Modena.

Oltre al volume d'affari è cresciuto anche il costo del lavoro, che l'anno scorso ha raggiunto i 31,2 milioni di euro; di questi, quasi 30 milioni di euro sono serviti per retribuire i lavoratori soci della cooperativa. Nel 2013 il numero delle presenze medie dei lavoratori ha superato le 1.540 unità (nel 2012 la media era stata di 1.469 unità). Continua a crescere anche il patrimonio netto, che ha superato gli 11,6 milioni di euro (nel 2012 era a quota 11 milioni di euro). «Grazie al patrimonio Domus Assistenza è in grado di sopportare eventuali difficoltà, a partire – spiega De Vinco - dai ritardi di fatturazione e riscossione causati dall'applicazione del meccanismo di accreditamento regionale.

Visto il buon andamento della gestione 2013, il consiglio di amministrazione ha proposto all'assemblea di distribuire ai soci un consistente ristorno. Dato il momento particolarmente difficile attraversato dai nostri soci, colpiti dalla crisi economica e dalle calamità naturali (terremoto 2012, alluvione e tromba d'aria 2014), la cooperativa ha voluto così offrire un segnale concreto di aiuto». Ricordiamo che il ristorno è una remunerazione variabile legata al risultati dei singoli esercizi ed è erogata ai soci quale integrazione salariale in rapporto alle ore lavorate; grazie anche all'imposizione fiscale vantaggiosa sui salari di produttività, l'importo del ristorno equivale o supera una mensilità normale.

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