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Economia

Seta chiude il bilancio: aumentano passeggeri, multe e utili

In aumento i passeggeri (52,8 milioni), gli incassi da sanzioni (1,1 milione) ed il margine operativo lordo, attestato a 13 milioni di euro (+32,1%). Dal 2012 ad oggi realizzati investimenti per 29,2 milioni ed immessi in servizio 120 autobus

Il Consiglio d'Amministrazione di Seta ha deliberato, nel corso dell'ultima seduta, la proposta di bilancio che sarà sottoposta all'approvazione dell’assemblea dei  Soci il 30 giugno 2015. Il consuntivo 2014 evidenzia un utile netto d’esercizio di 0,5 milioni di Euro. Il  risultato positivo del 2014 -  più che in linea con gli obiettivi del Piano Industriale - conferma la scelta strategica della crescita dimensionale della società e della integrazione tra i territori di Modena, Piacenza e Reggio Emilia che pur con risultati di segno diverso tutti contribuiscono al raggiungimento dell’equilibrio economico.

Il  Margine Operativo Lordo è stato di 13 milioni di Euro (pari al 12% del fatturato), in crescita del 32,1% rispetto al 2013 e del 62,4% rispetto al 2012. Si tratta di un risultato importante se si pensa che, in questi anni segnati dalla crisi economica e dalla recessione, i livelli di servizio offerti sono rimasti sostanzialmente invariati - attorno ai 29,5 milioni  di chilometri all’anno - nei tre bacini serviti.

I passeggeri trasportati nel 2014 hanno raggiunto i 52,8 milioni rispetto ai 52,3 milioni del 2013 (+0,95%). Molto incisiva è stata la lotta all’evasione, con una crescita consistente delle sanzioni elevate che tra il 2012 ed il 2014 sono passate da 46.000 ad 83.000. L’efficientamento della gestione è testimoniato dal processo graduale ma costante di riduzione del personale: dai 1.106 addetti confluiti in SETA all’inizio del 2012 ai 1.063 dipendenti di fine 2014, il tutto accompagnato da una riduzione dell’assenteismo (-9,9%) e delle ore di straordinario (-16,2%).

Gli investimenti effettuati nel triennio 2012-2014 e quelli già avviati nel 2015 superano i 29,2 milioni di euro, con 9,4 milioni di contributi pubblici. Dal 2012, primo anno di attività di SETA, ad oggi i mezzi complessivamente immessi in servizio sono stati 120 di cui 76 nuovi (rispetto ai 50 previsti nel Piano Industriale) e 44 usati d’occasione, con percorrenze ed anzianità molto ridotte. Grazie a questa consistente attività di investimenti in materiale rotabile l’età media della flotta SETA, che nel 2012 si attestava a circa 13 anni, è scesa nel 2014 ad 11,2 anni.

Alla luce di questi risultati positivi, il Presidente uscente, Pietro Odorici, sottolinea che “Si sono costituite solide fondamenta per un’azienda che superi le obsolete e sterili visioni localistiche, e che ha restituito ai territori le importanti economie di struttura conseguite, in termini di investimenti al di sopra delle previsioni e di un conto economico in equilibrio. Ulteriori progressi saranno possibili se i soggetti istituzionalmente preposti alla programmazione del servizio sapranno superare anacronistiche frammentazioni e proporre livelli di servizio che ottimizzino l’uso delle scarse risorse disponibili per il trasporto su gomma, con un concorso nel finanziamento dei servizi paritario tra gli Enti Locali e con livelli tariffari per l’utenza tra loro omogenei. Il  mio auspicio per il futuro è che SETA diventi l’azienda di tutta l’Emilia e che come tale sia sentita dai Soci Pubblici e dalle comunità servite”.

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