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Blocco degli sfratti, Asppi contro il provvedimento: “Non risolve il problema”

L'associazione dei piccoli proprietari immobiliari boccia l'idea di sospendere gli stratti: “Avanti con canoni ribassati e garanzie comuni”

Bloccare gli sfratti è "un provvedimento miope e inutile", servono invece misure strutturali per fronteggiare "la morosità crescente". Si leva da Modena un appello attorno al dibattito sul decreto del governo Milleproroghe, che non prevede una proroga per gli sfratti di fine locazione. "Il blocco degli sfratti e' un provvedimento che non ha mai risolto il reale problema" e "sulle 2.200 procedure di sfratto in atto a Modena nel 2014 ben 2.153 sono dovute a morosità: questa emergenza non si risolve con una proroga". Lo dice Giovanni Guazzaloca, presidente locale di Asppi, l'associazione che riunisce i piccoli e medi proprietari immobiliari, riepilogando i numeri dell'emergenza locale.

Contro il rischio di insolvenza occorre, dice Guazzaloca, individuare forme di garanzia per i proprietari, anche a fronte della riduzione in atto dei canoni di affitto. In questa direzione, del resto, sono già andati alcuni recenti provvedimenti del governo approvati dal Parlamento: la legge 80, ad esempio, ha stanziato 200 milioni di euro per il fondo sociale sull'affitto, 266 per la morosità incolpevole, 400 agli alloggi Erp. 

Al posto del blocco degli sfratti, in sostanza, Asppi Modena rilancia alcune esperienze attive nel territorio. Tra queste ci sono l'accordo firmato con il Comune di Modena per un contributo di 150 euro mensili ai proprietari che accettano di abbassare i canoni di locazione, ma anche anche le attività dell'agenzia Casa promosse in vari municipi della nostra provincia: per i proprietari che mettono a disposizione alloggi a canone calmierato, il Comune si fa garante del canone e del ripristino danni. (DIRE)

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