rotate-mobile
Economia

Confcooperative. Nasce B.More, centro servizi da 10 milioni di fatturato annuo

 Ben 140 dipendenti, 900 clienti e sede a Modena, nasce dalla sinergia tra le realtà di Modena. Bologna e Reggio

Ha la sede legale a Modena, 140 dipendenti, 900 aziende clienti (di cui 300 anche associate) e fattura dieci milioni di euro l’anno il nuovo centro servizi alle imprese nato dalla fusione tra le storiche società di servizio di Confcooperative Modena (Uniservizi), Confcooperative Bologna (Csa) e Confcooperative Reggio Emilia (Unioncoop). Si chiama B.More - Servizi alle imprese e si configura come uno dei più grandi centri di servizi alle imprese in Italia, certamente quello di maggiori dimensioni nel sistema Confcooperative.

"In B.More sono confluite strutture con esperienze pluridecennali e, soprattutto, la comune volontà di concentrare risorse per investimenti in servizi e specializzazioni in grado di soddisfare le sempre più ampie esigenze delle imprese – sottolinea il presidente Daniele Ravaglia – Il percorso di efficientamento fa leva sulla qualificazione delle competenze, l’acquisizione di nuove professionalità e una costante formazione del personale. Puntiamo sulla conoscenza e il consolidato legame con i territori nei quali siamo presenti e in cui i nostri servizi sostengono lo sviluppo delle imprese, a partire dalle cooperative, seppure con sguardi più ampi".

Oltre alla sede legale a Modena, B.More ha undici sedi operative, di cui tre collocate nei tre capoluoghi di Modena, Bologna e Reggio Emilia.

"A queste si aggiungono le sedi di Pavullo, Montefiorino, Montese, Zocca, Imola, Castelnovo ne’ Monti, Guastalla e Reggiolo – spiega l’amministratore delegato Vanni Ceccardi – Queste aree, cui si associa una presenza nel Ferrarese, sono state individuate non solo per l’elevata concentrazione di cooperative, realtà del Terzo settore e industrie, ma anche per rendere agevolmente fruibili i servizi da parte delle imprese che operano nelle aree periferiche, riducendone i gap infrastrutturali".

"Alla centralizzazione che caratterizza molti servizi di pubblica utilità – aggiunge Ravaglia - rispondiamo con una presenza capillare nel territorio che riteniamo fondamentale, a maggior ragione in zone in cui la cooperazione e il tessuto imprenditoriale sono costituiti soprattutto da piccole e medie imprese legate alle realtà locali, sia pure aperte ai mercati internazionali".

"La gamma dei nostri servizi per l’impresa va dalla consulenza legale ai servizi amministrativi, da quelli per il lavoro alla consulenza societaria e finanziaria, con soluzioni tecnologicamente innovative e digitalizzate. L’obiettivo – conclude Ceccardi – è accompagnare lo sviluppo delle imprese nostre clienti".

La nascita di B.More – operativa dal 1° dicembre – rappresenta, tra l’altro, il primo passo del progetto di fusione tra Confcooperative Modena, Confcooperative Bologna e Confcooperative Reggio Emilia, che confluiranno in Confcooperative Terre d’Emilia. Il nuovo soggetto della rappresentanza cooperativa assocerà 640 imprese che hanno 135 mila soci, 47 mila addetti e fatturano complessivamente più di 7,7 miliardi di euro l’anno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confcooperative. Nasce B.More, centro servizi da 10 milioni di fatturato annuo

ModenaToday è in caricamento