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Bper, debutta il Fei e si cercano partner per aggregazione

Il gruppo modenese sperimenta per primo il fondo di credito alle imprese europeo (Fei), con 100 milioni in due anni per il territorio. Intanto Vandelli tracca la rotta verso la trasformazione in spa e cerca alleati

Un accordo di garanzia per aumentare l'attività di prestito alle piccole e medie imprese (Pmi) innovative in Italia: lo hanno siglato il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e il Gruppo Bper, assistiti da Finanziaria Internazionale, per quella che è la prima operazione in Italia a fruire del sostegno del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis). Il nuovo accordo consentirà al Gruppo Bper di mettere a disposizione di imprese innovative 100 milioni di euro in finanziamenti nell'arco dei prossimi due anni. I prestiti saranno coperti da una garanzia del Fei, resa possibile dall'iniziativa InnovFin con il sostegno finanziario del programma dell'Ue per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione Orizzonte 2020.

L'accordo "è di particolare importanza perchè ha l'obiettivo di rafforzare il supporto finanziario alle piccole e medie imprese, un segmento di clientela a cui la nostra banca è da sempre vicina - spiega Alessandro Vandelli, amministratore delegato di BperBanca -  In questa fase di profondi mutamenti le Pmi sono fortemente impegnate in attività di sviluppo che richiedono investimenti in ricerca e innovazione di processo e di prodotto, ma è talvolta difficile individuare le modalità più opportune per sostenere un efficace percorso di crescita".

Ma sul tavolo è finito anche il futuro societario di Bper, in rapida evoluzione dopo la trasformazione in spa, che secondo quanto stabilito da Bankitalia dovrà concludersi entro dicembre 2016. Per il gruppo modenese si apre ora la corsa ad eventuali partner bancari da aggregare, come lo stesso Vandelli ha dichiarato: "Non mi piace dire questa o quest'altra banca, sarebbe un proclama che ho sentito fare da altri" che poi "hanno dovuto successivamente smentire - ha detto Vandelli -. Vediamo se riusciamo a trovare nelle prossime settimane qualcuno con caratteristiche analoghe con cui approfondire in concreto la nostra visione e la nostra idea per il futuro".

"Vedo una slot importante nell'assemblea di bilancio del 2016 che si terrà nella primavera 2016 - ha aggiunto l'a.d. - ma sono ragionamenti ancora preliminari e nell'ambito di quel piano definiremo concretamente" quali saranno le tappe. "A meno che non si manifesti qualche operazione straordinaria di aggregazione che potrebbe modificare l'idea di governance e tempistiche di realizzazione".

(fonte DIRE)

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