rotate-mobile
Economia

Tanti dubbi sul nuovo Isee: “Un tavolo per uniformare le interpretazioni”

L'introduzione del nuovo modello sta creando difficoltà e ambiguità. La Cgil di Modena interviene: “Il Ministero chiarisca le esenzioni, ma intanto occorre coordinare i Caf”

In attesa che il ministero spieghi, Modena istituisca un tavolo valido per tutta la provincia a proposito del nuovo Isee. Lo invoca la Cgil, dopo un incontro a tema ieri in municipio a Modena con amministrazione comunale, Inps, Caaf e i sindacati stessi. L'obiettivo e' cercare di semplificare la compilazione del nuovo indicatore. Il confronto avviato dal Comune di Modena, secondo la segreteria della Camera del lavoro, "puo' essere di stimolo all'avvio del tavolo provinciale che, come da tempo chiede la Cgil, dovrebbe uniformare sia criteri di interpretazione ancora opaca della nuova normativa sia l'adozione di linee guida comuni sui regolamenti comunali" che dovranno recepire gli effetti della nuova Isee.

Ad esempio, spiega la responsabile Welfare del sindacato Tamara Calzolari, "non e' ancora chiaro quali redditi esenti Irpef, come gli assegni di cura o i contributi ricevuti dai terremotati, debbano essere inseriti nell'Isee". Nell'attesa dei chiarimenti del ministero, rimarca allora la Cgil, "e' importante che si assumano orientamenti omogenei per evitare che i cittadini vengano trattati diversamente a seconda dei Comuni a cui si rivolgono, per avere le certificazioni dei contributi, o a seconda dei Caf" ai quali si chiede assistenza.

(DIRE)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tanti dubbi sul nuovo Isee: “Un tavolo per uniformare le interpretazioni”

ModenaToday è in caricamento