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Ferrari, il primo modello full-electric nel 2025. A settembre il suv

L?annuncio durante il Capital Market Day a Maranello. Carbon neutral entro il 2030, anticipando così la tabella di marcia europea

Ferrari punta a essere "carbon neutral" entro il 2030 ed entro il 2025 "lanceremo il primo modello full electric con powertrain elettrico derivato dalla F1". Lo annuncia Benedetto Vigna, ceo di Ferrari, oggi al Capital Markets Day di Maranello, nel corso del quale spiega che sono stati raggiunti i target del piano al 2018, su cui venne centrato il Capital Markets Day di 4 anni fa, "nonostante la pandemia". Vigna conferma anche che la Purosangue sarà svelata "a settembre". 

"Tutto ciò che faremo sarà sempre incentrato sull'essere Ferrari, nel nostro modo distintivo. Grazie alle opportunità rappresentate dall'elettrificazione e dall'elettronica, è ciò che ci consentirà di realizzare auto ancora più uniche. Ecco perché la mia convinzione che avessimo bisogno di un ceo con una profonda conoscenza delle tecnologie che stanno cambiando non solo l'industria automobilistica, ma anche il resto del mondo". Così John Elkann, presidente di Ferrari, aprendo l'evento nel quartier generale di Maranello. Parlando dell'ad di Ferrari Benedetto Vigna, continua il presidente: "Benedetto Vigna, con cui condivido gli stessi valori, ha una profonda conoscenza in campo tecnologico, ma soprattutto è un imprenditore e un innovatore che ha creato da zero un business multimiliardario in un settore estremamente competitivo. Da italiano capisce istintivamente l'emozione e la passione che contraddistinguono Ferrari".

In tutto questo, rimarca il presidente aprendo i lavori di oggi, "la forza del nostro spirito racing è parte di Maranello, con la sua competitività, la sua urgenza e desiderio di innovazione, la sua esigenza di un lavoro di squadra. Ecco perché la storia della Ferrari è e sarà sempre legata indissolubilmente al mondo del motorsport". Aggiunge il presidente, più in particolare, sulla propria esperienza di ceo a Maranello: "Dal giorno in cui sono diventato presidente della nostra Società, la mia passione di una vita per la Ferrari è cresciuta insieme a una conoscenza molto più profonda dell'unicità di questa azienda. Ed è cresciuta ancora di più quando, a fine 2020, il destino mi ha portato ad assumere anche il ruolo di amministratore delegato".

I mesi trascorsi come ceo, evidenzia Elkann dal palco, "sono stati un immenso privilegio e un'intensa esperienza di apprendimento. Hanno rappresentato per me un'opportunità per trascorrere del tempo prezioso vicino agli uomini e alle donne eccezionali che fanno parte dell'intero team Ferrari, in tutti gli aspetti della nostra attività. Hanno riconfermato tutto ciò che conoscevo e che sentivo per la società, consentendomi di formare una migliore comprensione delle enormi opportunità che ci attendono". In primo luogo, conclude allora Elkann, "quei mesi hanno rafforzato in me la convinzione che la Ferrari sia prima di tutto un'azienda di lusso, creatrice di prodotti dal valore, dalle performance e dalla qualità più elevate al mondo, con concrete opportunità per un ulteriore sviluppo nell'ambito del lusso".

I conti del Cavallino

Nel periodo 2023-2026 sono confermati 15 nuovi lanci. I modelli Icona e Supercar costituiranno, in media, meno del 5% del totale dei volumi, mentre le Serie Speciali intorno al 10%. Il modello Purosangue verrà presentato a settembre 2022 e il suo contributo medio annuo alle consegne rimarrà al di sotto del 20%. La nuova Supercar sarà a sua volta presentata, nel periodo in questione, e la prima Ferrari elettrica verrà lanciata nel 2025. Sono gli obiettivi di Ferrari messi in fila oggi al Capital Markets Day per iniziativa dell'ad Benedetto Vigna.

Entro il 2026, si legge in una nota, l'offerta di prodotti Ferrari sarà per il 40% Ice, al 60% invece ibrida ed elettrica. Lo sviluppo dell'Ice, "componente essenziale della tradizione della società", comunque proseguirà. Inoltre, "i motori ibridi continueranno a beneficiare del trasferimento tecnologico dall'esperienza di Ferrari nel mondo delle corse" e "i motori elettrici saranno progettati, sviluppati e realizzati artigianalmente a Maranello, per assicurare un'esperienza di guida unica derivante anche da soluzioni del mondo delle corse".

(fonte DIRE)

Il piano favorisce i ricavi rispetto ai volumi e "prevede un forte contributo del mix/prezzo", raggiungendo nel 2026 un Ebitda pari a 2,5-2,7 miliardi di euro con un margine Ebitda pari al 38%-40%. Gli investimenti cumulati sono pari a 4,4 miliardi, che sosterranno lo sviluppo del prodotto, di cui un 75% relativo a nuovi progetti di vettura e un 25% alle infrastrutture. Tutto questo per una generazione di free cash flow industriale cumulato coerente e pari a 4,6-4,9 miliardi nel periodo di piano 2022-2026 e una remunerazione degli azionisti tramite l'incremento del dividend pay-out dal 30% al 35%, dell'utile netto rettificato dal 2022 in avanti, e un programma di riacquisto delle azioni proprie di 2 miliardi fino al 2026.

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