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Economia

Diritto alla Casa, emergenza sfratti: a Modena record negativo

I dati sugli sfratti relativi all'anno 2011 per la nostra provincia parlano chiaro: a Modena sono aumentati di oltre il 5% quelli emessi e ancora di più le richieste di esecuzione (+32%)

La crisi non perdona nessuno,  e il mercato immobiliare si conferma uno dei settori più piegati dal periodo nero dell’economia europea: precipitano le vendite di immobili e aumentano i contratti di locazione, ma non sempre questa soluzione risolve i problemi. L’Unione Inquilini pubblica in anteprima i dati sulle richieste di sfratto presentate nel corso del 2011, mettendo in luce una situazione drammatica: i numeri, purtroppo ancora incompleti, dicono che le richieste di esecuzione forzata di sfratto sono aumentate dell’11% rispetto al 2010, e la quasi totalità delle richieste agli Ufficiali Giudiziari è giustificata dai mancati pagamenti.

MOROSI - La morosità di tantissimi inquilini, com’è logico, è la prima motivazione di sfratto, ma spesso ci si trova davanti a situazioni delicate, famiglie incolpevoli, con genitori in cassa integrazione o dipendenti di aziende fallite che non riescono a trovare un nuovo impiego: cosa fa lo stato per garantire il diritto alla casa? Per ora, nulla, e i dati che interessano Modena confermano il momento terribile.

STATISTICHE - La provincia modenese ha il triste primato di gareggiare alla pari con Bologna per quanto riguarda le richieste di sfratto: 1320 le denunce dei padroni di casa modenesi, contro le 1400 a Bologna. Numeri incredibili, se si pensa che né Parma né Reggio Emilia, per guardare poco distante, raggiungono quota 800. Un aumento di oltre 5 punti percentuale rispetto al 2010, con 592 sfratti effettivamente eseguiti nel corso del 2011. Ma non è finita qui: ammontano a 2.856 le richieste di esecuzione (drammatico +31,67%). A poco vale la magra consolazione del calo a 592 esecuzioni effettive (-2%). Modena è un caso emblematico e una chiara fotografia della situazione italiana, drammatica al punto che l’Unione Inquilini chiede a gran voce il blocco degli sfratti, soprattutto quelli dovuti a morosità incolpevole, e un piano straordinario per le case popolari. I cittadini devono poter aver diritto alla casa, e lo stato ha il dovere di aiutare chi ha più bisogno.

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