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Economia

Liberalizzazioni, "Aperture domenicali? Un massacro per i lavoratori dei centri commerciali"

Ennesimo grido di dolore dei lavoratori dei centri commerciali: "Adesso le ultime notizie riferiscono di centri aperti fino alle ore 24. La situazione diventerà ingestibile"

"Il governo quando ha approvato la liberizzazione non ha pensato al danno che stava creando alle donne lavoratrici e a molti studenti che lavorano nei centri commercili facendoli lavorare 7 giorni su 7 togliendo alla famiglia la domenica". Così i lavoratori dei centri commerciali in un comunicato stampa: "Purtroppo - prosegue la nota - molti modenesi, come si legge da molti sondaggi, sono d'accordo con le aperture domenicali non pensando che chi ci lavora sono delle persone che vogliono riposare come loro alla domenica".

Apprensione per i recenti risvolti che potrebbero avere le prossime aperture: "Adesso le ultime notizie sono che in primavera i centri rimarrano aperti fino alle 24 - riportano i lavoratori - questo recherà un grosso disagio perché anche se non verrà quasi nessuno a quell'ora noi saremo obbligati ad abbassare le saracinesche alle 24: invece di andare a casa alle 23 si andrà a casa all'una. Questa non è più vita". Non ci sono solo mamme che devono anche alzarsi presto la per portare i figli a scuola, ma anche tanti studenti che alla mattina vanno a scuola per poi dedicarsi ai turni serali: "In più - ricordano i lavoratori dei centri commerciali - vogliono togliere la maggiorazione delle domenica facendola passare per un giorno ordinario: questa liberalizzazione ci obbligherà ad licenziarci perché la situazione diventerà del tutto ingestibile".

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