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Economia

CGIL Modena chiede maggiore impegno del Governo contrastare l'illegalità degli appalti pubblici

L'allarme illegalità negli appalti pubblici è stato intercettato dalla CGIL Modena che ora chiede una legge più punitiva da parte del Governo. Le aziende modenesi dagli ultimi dati si stanno muovendo sempre più verso la legalità, ma serve più impegno

"Di buone regole ed ancor più di "buone pratiche", finalizzate ad incoraggiare l'economia pulita e contrastare quella malavitosa e la corruzione, ce n'è urgente bisogno". E' con questo discorso che la CGIL di Modena vuole incentivare un'impresa all'insegna della legalità, condannando chi applaude il rating di legalità ai convegni, ma poi non lo cerca, con particolare attenzione per il settore degli appalti dei lavori pubblici. 

"Un settore delicato ed esposto ai rischi del malaffare - spiega CGIL Modena - resta quello degli appalti per lavori pubblici.  L'intervento incalzante e documentato del Sindacato, sta ottenendo risultati.  Ad esempio : sul tappeto c'è l'iter parlamentare del testo di legge per il recepimento delle sacrosante Direttive Europee sui contratti per lavori, servizi e forniture pubbliche.Un iter che ha dovuto tener conto della puntuale proposta di legge di Iniziativa Popolare, organizzata dalla Cgil, e poi della piattaforma nazionale unitaria, presentata da Cgil-Cisl-Uil."

"Ad oggi, in tutta Italia, solamente 778 sono i timbri di rating richiesti ed attribuiti - continua CGIL -  La nostra regione Emilia Romagna è in testa...ma con 151 ditte passate al vaglio Antitrust, briciole, rispetto alle parecchie decine di migliaia delle nostre aziende operative. La provincia di Modena è prima - in rapporto al numero di imprese - con ben...23 aziende iscritte, poi viene Bologna, Reggio, Ravenna...Piacenza con 4. Le encomiabili 23 ditte modenesi sono per lo più della tipologia Srl, poi vengono le Spa e le Cooperative, al netto della esclusione di Cpl dopo le recenti vicende giudiziarie". 

Al cenro una discussione di legge alla Camera, che CGIL commenta così: "Oggi alla Camera è finalmente in discussione un testo che recepisce proposte importanti del Sindacato: superamento del massimo ribasso; accorpamento e qualificazione delle stazioni appaltanti; vincoli e trasparenza per i subappalti; rispetto dei contratti nazionali di lavoro; esclusione delle offerte anomale; misure "premiali" per le imprese pulite ed in regola. Merita un approfondimento questo ultimo aspetto.  Finalmente, pare che la prossima legge proporrà misure di sostegno e di "premialità" , concordate con l'Anac/Anticorruzione , per sostenere ed avvantaggiare le imprese col timbro di "rating di legalità" iscritte nell'Albo speciale gestito dall'Antitrust." 

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