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Economia

Editoria, chiude il quotidiano Prima Pagina. Ultima settimana in edicola

L'acquisizione de La Stampa da parte del gruppo l'Espresso si ripercuote anche sul nostro territorio: a farne le spese è il quotidiano locale nato appena quattro anno fa dalle ceneri de l'Informazione. Ultima copia il 31 ottobre

Si riduce a due sole testate l'offerta della stampa quotidiana nelle edicole modenesi. È iniziata infatti l'ultima settimana di vita di Prima Pagina, il quotidiano di Piacentini Editore destinato a chiudere i battenti dal 1 novembre. Lo ha annunciato la stessa testata, nata nel 2012 dopo la conclusione dell'esperienza di un altro giornale che ha avuto vita breve, l'Informazione.

"Da oggi Prima Pagina esce senza l’abbinata con La Stampa (a 1,20 euro invece che a 1,50) per scelta del gruppo torinese, recentemente comprato da Repubblica, e quindi obbligato anche a rispettare la normativa anti-trust in termini di copie vendute. Ma questa corsa in solitaria sarà breve. Tra una settimana l’esperienza di questo quotidiano, aperto quasi 5 anni fa, finirà. L’ultimo numero uscirà il 31 ottobre. Insomma, il giornale chiude", ha comunicato questa mattina la stessa redazione di via Emilia Est. 

Da alcuni mesi il quotidiano versava in difficili condizioni di sostenibilità economica, figlie di scelte e di strategie finanziarie che poco hanno a che vedere con il territorio (e neppure con il giornalismo), ma che vanno ascritte a dinamiche di carattere nazionale. 

Il quotidiano diretto da Giuseppe Leonelli chiude per altro con un messaggio polemico, sulla falsariga della linea editoriale scelta e portata avanti con sempre maggior enfasi negli ultimi mesi. Una linea improntata decisamente alla cronaca politica e fatta di pesanti critiche al governo locale e al "sistema" Pd-coop-istituzioni. Si legge a conclusione del messaggio. "Ci scusiamo coi lettori se talvolta (spesso) non siamo stati all’altezza, se abbiamo confuso, mescolato, esagerato, usato... Lo abbiamo fatto con i nostri limiti. Al meglio? No. Al meno peggio almeno sì. Con dignità. E ora chi deve festeggiare festeggi. Chi telefonava dicendo «ma tu hai problemi a casa...» si rilassi. E’ tutto finito. Dietro la collina non c’è più nessuno. Anzi. Se chi gode ci invita, brinderemo alla sua salute... Davvero. Bonaccini, Muzzarelli, Bottura, Carafoli, Pedrini (e i valori di Ngapeth), Torreggiani, Giusti, Caiumi.... Brindate con noi. Oggi offriamo noi. Si brinda al pluralismo e all’accettazione delle voci critiche. Oste: una bottiglia di rosso! Il migliore. E non badi a spese".

Anche la redazione di ModenaToday esprime solidarietà ai colleghi di Prima Pagina e un "in bocca al lupo" per il loro futuro professionale.

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