Cir Food replica ai sindacati: "Rinnovo contrattuale e sviluppo"
CIR food ha avviato da due anni un dialogo con le parti sindacali per definire un percorso di rinnovamento dell'Accordo integrativo territoriale di Modena, proponendo di adeguarlo al contesto attuale e agli sviluppi futuri e di orientarlo ai bisogni delle persone. Il progetto, presentato nella primavera 2013, è strutturato per salvaguardare il potere d'acquisto del personale dipendente e garantire l'integrativo anche per i nuovi assunti, introducendo al contempo nuove forme di welfare per il futuro, più aggiornate alle esigenze attuali di conciliazione vita-lavoro. Si tratta di beni e servizi che CIR food garantirà non solo ai dipendenti di Modena e Provincia, ma a tutti i 6mila soci dell'impresa presenti su scala nazionale, di cui il 94% assunto a tempo indeterminato. Questi benefit includono ad esempio più ore di permesso per visite mediche, maggiore flessibilità lavorativa per rispondere alle singole esigenze familiari, supporto allo studio con prestiti ad hoc e borse di studio per i figli, uno sportello per l'assistenza sanitaria. Inoltre, all'interno dell'aggiornamento dell'Integrativo territoriale, CIR food avvierà nel 2015, in Emilia Romagna, un piano triennale di assunzioni rivolto in particolare a 200 giovani under 30. Giordano Curti, Direttore Risorse Umane CIR food, dichiara che "l'obiettivo è mantenere condizioni di maggior favore e diritti acquisiti, investendo sulle persone e sullo sviluppo dell'impresa anche attraverso l'occupazione giovanile, tutto questo in coerenza con i nostri principi cooperativi". CIR food conferma, infine, la disponibilità a proseguire nelle sedi opportune il confronto con le rappresentanze sindacali, fiduciosa che si possa giungere a soluzioni condivise nel dialogo sociale. |