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Economia, Confindustria suona la sveglia: “Bonaccini corra”

Appello degli industriali modenesi al nuovo Presidente della Regione: “Economia inceppata dopo l'addio di Errani e Muzzarelli. Abbiamo buttato via mesi, ora si faccia presto”

“Dopo le dimissioni di Vasco Errani, in Emilia l'economia si è inceppata a partire dalla ricostruzione. Ora il suo successore, Stefano Bonaccini, si dimostri all'altezza costruendo, in fretta ma bene, una giunta efficace”. Si leva da Modena un appello oggi al neo governatore Pd in vista delle urgenze avvertite dall'economia regionale. Il presidente e il direttore di Confindustria Modena, Valter Caiumi e Giovanni Messori, avviano il pressing su viale Aldo Moro oggi conversando coi giornalisti ad un pranzo di lavoro sulla via Emilia. 

"Abbiamo messo in comune tutte le richieste del nostro sistema regionale- segnala Caiumi- proprio per facilitare Bonaccini nel suo lavoro. La poca affluenza al voto di certo non aiuta, ma Bonaccini ora dovrà arrivare molto concretamente e molto rapidamente a dei fatti. Il vuoto di Errani deve essere compensato in fretta: le imprese e i lavoratori non hanno tempo, ci aspettiamo che il nuovo presidente della Regione possa reagire molto velocemente".

Ma il nuovo governatore ha bisogno dei consigli di Confindustria? "A Bonaccini suggerimenti ne abbiamo dati, e se vorrà potremo entrare meglio nel dettaglio. In particolare, bisogna individuare le priorità giuste e noi in questo possiamo dare una mano", assicura il presidente modenese. Con una precisazione in merito al patto per il lavoro già lanciato dal neo governatore, che dice di considerare una "ossessione" il tema del lavoro: "Come abbiamo già avuto modo di riferire alla presidente dell'Assemblea regionale uscente Palma Costi, alla nuova giunta diciamo che non potrà aprire un tavolo se a questo non ci sarà Confindustria. Se non ci saremo, ci sarà la certezza di sbagliare e questo non possiamo permettercelo. La nostra presenza non è in discussione? Ci sono già tanti progetti che partono senza che ne siamo coinvolti...", ricorda Caiumi.

Rincara Messori: "Il pubblico faccia il pubblico, noi non chiediamo stanziamenti a fondo perduto. Bonaccini faccia la sua squadra velocemente e ci metta dentro le competenze migliori del mondo. Gli abbiamo già segnalato i problemi che ci sono, noi non abbiamo l'abitudine di lamentarci".

Il presidente confindustriale di Modena è ancora più netto: "Abbiamo buttato via dei mesi dopo l'addio di Errani. Per un uomo che si è dimesso, centinaia di altri ne hanno subito le conseguenze. La macchina si è ingrippata completamente". Il riferimento e' soprattutto al tentativo di ripresa post sisma, con l'atteso incarico di commissario alla ricostruzione in procinto di passare a Bonaccini dopo la gestione affidata al sottosegretario Alfredo Bertelli.

Scandisce da parte sua Messori citando l'ex assessore regionale, oggi sindaco e presidente della Provincia di Modena, Gian Carlo Muzzarelli: "Il tandem Errani-Muzzarelli funzionava, andati via loro si e' fermato tutto. Siamo stati sei mesi in braghe di tela, questo è quello che va cambiato nelle Istituzioni. Ci sono pmi che aspettano ancora i contributi...". (DIRE)

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