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E-Commerce, convegno Adiconsum a Modena

Diversi i casi affrontati quest’anno dall’Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl che su questo tema ha organizzato stamattina un convegno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Un cittadino modenese ha acquistato su un noto sito web materiale risultato alla consegna completamente difforme dalle fotografie postate dal venditore e giunto, oltretutto, parzialmente rotto a destinazione. Un altro consumatore ha effettuato un bonifico a titolo di anticipo per l’acquisto di un’auto; acquisto mai perfezionato perché successivamente il c/c è stato chiuso e il venditore risulta inesistente. Una persona ha commissionato il trasporto di un veicolo da una città a un'altra e, pur avendo dato disdetta nei tempi dovuti, ha subìto una penale non giustificata. Sono tre casi relativi al commercio elettronico affrontati quest’anno dall’Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl che su questo tema ha organizzato stamattina un convegno. «Internet ha enormi potenzialità, ma bisogna usarla con intelligenza – ha spiegato la responsabile provinciale Adiconsum Adele Chiara Cangini – Vogliamo aiutare i consumatori a navigare in Rete in modo corretto e sicuro, evitando il rischio di truffe nell’e-commerce».

L’azione di Adiconsum non si limita ad aiutare l’utente nella procedura di disdetta o nella richiesta di risarcimento per prodotto difettoso. Quando riceve una segnalazione, l’associazione consumatori della Cisl verifica che il sito possieda i requisiti necessari. Nel caso di carenze essenziali o truffe, la segnalazione viene inoltrata all’Adiconsum nazionale, la quale denuncia il sito alle autorità competenti. Per prevenire le truffe on line, Adiconsum ha sottoscritto un accordo con Netcomm (Consorzio del commercio elettronico italiano) e sta cercando di definire le linee guida per chiunque voglia fare e-commerce. Nel frattempo per i consumatori che si apprestano ad acquistare un bene o servizio mediante Internet valgono alcuni consigli.

«Innanzitutto è bene prestare attenzione alle caratteristiche del sito, che deve contenere informazioni precise sull’identità del professionista (recapiti telefonici, e-mail, sede legale) – afferma Cangini - Il bene oggetto di vendita deve essere descritto, indicare il prezzo comprensivo di tasse, spese di trasporto ecc. Bisogna chiarire la modalità di pagamento (meglio utilizzare carte di credito prepagate o altri sistemi come paypall), quella di consegna e di recesso. Un’ulteriore verifica riguarda la policy privacy, ovvero il documento sul trattamento dei dati personali (nome, cognome, e-mail, ecc.). Se questi elementi non sono presenti, - conclude la responsabile provinciale di Adiconsum - il sito non presenta le garanzie di affidabilità necessarie per una compravendita sicura». 

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