Il caffè al bar costa sempre di più, ma Modena è sul podio della convenienza
Sotto la ghirlandina la media è di 1,15 euro a tazzina. l dato emerge dal Rapporto annuale di Fipe, associazione dei pubblici esercizi, elaborato da Adnkronos
Il caffè espresso, candidato dall'Italia a patrimonio dell'Unesco, prosegue nella sua corsa al rialzo dei prezzi, un fenomeno che appare evidente già a dicembre 2021 dal Rapporto annuale di Fipe, dove l'associazione dei pubblici esercizi, ha rilevato i prezzi della tazzina al bar in base ai valori medi rilevati nei capoluoghi di provincia (Osservatorio prezzi su dati Istat).
Emerge così da un'elaborazione dell'Adnkronos che in molte città la soglia di 1 euro è stata superata ampiamente, complici sicuramente anche l'aumento del costo delle materie prime e dei costi energetici.
In una ipotetica classifica risulta al primo posto Ferrara con il prezzo più alto di 1 euro e 18 centesimi seguita da Padova con 1,16 euro e da Modena e Ravenna con 1,15 euro. Sotto la Ghirlandina si è assistito ad un incremento già dopo il lockdown, complici i maggiori costi di gestione dei locali imposti dalle regole covid.
La mappa dei prezzi
Tra le grandi città l'espresso a Roma è arrivato ad una media di 1,10 euro, a Milano di 1,05, Genova 1,04 euro, Torino di 1 euro. Mentre a Napoli e a Trieste (due città simbolo del caffè) e a Reggio Emilia la tazzina si colloca sotto l'asticella dell'euro a 90 centesimi, anche a Bari a 91 cent e Terni 89 centesimi. L'espresso meno caro è invece a Messina a 0,82 centesimi. Analogo trend si registra per il cappuccino. A sorpresa il cappuccino più caro si beve ad Avellino dove il prezzo medio è di 1,85 euro, a seguire Bolzano con 1,76 euro e a Siracusa 1,61 euro.
E ancora, questa bevanda tipica italiana si paga cara anche a Pordenone dove il prezzo medio è 1,59 euro, a Udine 1,58 e a Palermo 1,57 euro. Stupisce che il prezzo più basso si paghi a Roma con 1,13 euro, prezzi bassi anche a Grosseto con 1,22 euro e a Catanzaro a 1,23 euro.
(fonte Adnkronos)