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Economia Concordia sulla Secchia

CPL, i commissari restano come esperti a sostegno dell'azienda

Lo hanno deciso Prefetto e Presidente Anac, al termine del mandato dei tre commissari. La riammissione nella white list antimafia dà ossigeno alla coop modenese, ma le istituzioni preferiscono mantenere le figure di garanzia, possibilità offerta dalla legge

La riammissione di CPL Concordia tra le imprese “pulite” e quindi candidabili a gare di appalto pubbliche ha segnato una svolta nella cirsi della coop concordiese. Non solo da un punto di vista dei bilanci, ma anche sotto il profilo della dirigenza stessa. Il prefetto Michele di Bari ha infatti disposto la fine della gestione straordinaria, che era stata affidata ai tre commissari Marco Filippi, Angelo Tranfaglia e Massimo Varrazzani.

Ma i tre amministratori resteranno a Concordia. Lo stesso Prefetto, insieme al Presidente dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Candone, ha deciso di non rinunciare alle tre figure di garanzia e di utilizzare le possibilità offerte dalla legge 114/14 in materia di misure di sostegno e monitoraggio.

“Senza soluzione di continuità con la gestione straordinaria e temporanea, ha nominato gli stessi Commissari, quali 'esperti', secondo quanto previsto" dalla stessa legge 114. La nomina è "per un periodo di sei mesi, ferma restando la possibilita' di un prolungamento laddove necessario". Spiega la Prefettura di Modena in una nota.

Un provvedimento che, spiega la Prefettura di Modena, "senza pregiudicare l'operatività dell'azienda, consente il consolidamento della revisione dell'impresa, sia sotto il profilo gestionale, sia sotto il profilo organizzativo, al fine di mantenere la governance su binari di legalità e trasparenza".

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