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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Alluvione Modena, Rete Imprese: “Danni, bilancio peggiore del previsto"

La conta dei danni si fa sempre più drammatica: "Fino e oltre 100 mila euro per i piccoli esercizi, mentre ammonterebbero già a diversi milioni nelle imprese del manifatturiero"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“Col rientro degli imprenditori nelle sedi delle loro attività, si sta rivelando quanto purtroppo le peggiori previsioni facevano temere – evidenzia Rete Imprese Italia Modena - L’alluvione ha causato danni ingentissimi, è il rischio di un definitivo affossamento dell’economia in una parte importante della nostra provincia, è tutt’altro che latente”.

Dalle prime stime raccolte dalle Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia – Ascom Confcommercio Fam, Cna,.Confesercenti e Lapam-Confartigianato – sta emergendo che, pur essendo i danni strutturali esigui, quelli alle attrezzature, ai macchinari, agli arredi, alle scorte di magazzino sono pesantissimi. Si va nell’ordine – precisa Rete Imprese - di diverse decine di migliaia di euro per i piccoli negozi di genere extralimentare, in cui merce e arredi sono da buttare per intero e gli impianti da rifare, agli oltre 100 mila euro, per quelli alimentari e pubblici esercizi (bar e ristoranti), nei quali oltre a merce ed arredamento, danneggiati ed inservibili frigoriferi ed altre attrezzature. Il bilancio è poi peggiore, nell’ambito delle attività artigianali e manifatturiere, dove i danni tra strutture produttive e macchinari variano dalle diverse centinaia di migliaia di euro, verosimilmente ammonteranno a diversi milioni di euro. E senza contare che ad una situazione già di per sé drammatica si dovranno aggiungere le perdite per il fermo attività che può durare mediamente da un mese a tre mesi”.

“Di fronte ad una situazione di così straordinaria gravità le 2.000 imprese del commercio, del terziario e del manifatturiero colpite devono avere la certezza da subito che potranno contare sugli indennizzi al 100% dei danni subiti. In caso contrario dovremo contare molte chiusure con una perdita di posti di lavoro che potrebbe superare le 5.000 unità comprendendo anche i titolari ed i soci delle imprese”.

Sappiamo che il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani sta compiendo tutti gli sforzi possibili per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità con tutte le conseguenze che questo comporta, siamo altresì a conoscenza del lavoro che stanno compiendo i parlamentari modenesi ma dobbiamo sottolineare che questa tragedia esige tempi di risposta assolutamente celeri. Alle imprese dovranno essere riconosciuti e rimborsati i danni subiti, mentre si mostra sempre più indispensabile l’istituzione di una fiscalità di vantaggio che possa loro permettere di affrontare la sfida della ripartenza. Pena la chiusura”, conclude Rete Imprese Modena.

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