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Economia

Regali di Natale, le prime statistiche dei commercianti modenesi

Lievi incrementi per ora, tra i generi alimentari, abbigliamento di alta qualità e nelle profumerie. Tengono pranzi e cene al ristorante.  In calo la vendita di smartphone. “Auspichiamo consolidamento acquisti; situazione MPMI commercio non facile”

È un andamento stabile quello che sta caratterizzando gli acquisti di Natale 2017. Non manca qualche leggero incremento degli affari nell’abbigliamento di alta qualità – generalmente capi invernali – nelle profumerie, come pure nella richiesta di alta bigiotteria. Cala l’acquisto di smartphone e di prodotti alimentari dal costo medio basso, mentre ad essere ricercati sono i cibi di qualità elevata. A rilevarlo è l’Osservatorio di Confesercenti Modena che, da un monitoraggio di circa un centinaio di imprese, tra attività del commercio e pubblici esercizi dei principali centri del territorio, ha tracciato dopo due fine settimana di dicembre, un primo bilancio sull’andamento degli affari. Quello che emerge, oltre alla stabilità, è l’attesa per i prossimi due fine settimana che precedono le festività, decisivi per il bilancio finale. Dopo che quello appena trascorso dell’8 dicembre – complice il ponte e molte partenze - si è caratterizzato per un po’ di fiacca nelle vendite in tutti gli ambiti.

Abbigliamento. Dopo 10 giorni è la stabilità negli affari a prevalere degli affari. Maglioni e felpe restano un dono utile – dato il freddo – da regalare e regalarsi come pure guanti accessori di vario tipo (guanti, sciarpe, calze e cinture. Bene anche piumini e intimo (pigiami). Decisamente in calo i capi spalla sui cui ha già inciso il “Black Friday” (successo anche quest’anno ben oltre le aspettative), per i quali si attendono i saldi di fine stagione. Anche l’acquisto di calzature risulta in diminuzione. C’è comunque attesa per le settimane successive e per il week-end che precede le festività. In lieve crescita, rispetto allo scorso anno per ora, la vendita di capi di qualità medio alta e dai costi un po’ più sostenuti.  

Profumeria. Trend nel segno della stabilità, ma con incrementi, in taluni casi anche del 10%. Tra le richieste maggiori: profumi di marca e di nicchia, fragranze innovative e originali, creme cura corpo e per i capelli. Meno vendite per i prodotti più commerciali, causa la maggiore concorrenza. Stabile anche la vendita di confezioni regalo economiche.

Elettronica di consumo. Alla stabilità dello scorso anno, segue al momento una flessione significativa delle vendite di oltre il 5%. Il conto più salato è pagato da smartphone e tablet, causa la (forte) concorrenza delle vendite online e della GDO. Stabile invece quella di pc portatili, per la necessità di consulenza maggiore al momento dell’acquisto oltre che di un eventuale servizio post vendita. 

Libri. Come i precedenti, anche se questo settore mostra qualche segno più. A dimostrazione che il libro rimane tra preferiti e graditi. Tra i volumi più scelti i libri di carattere umoristico, le novità e quelli per ragazzi. Flessione accentuata invece per libri costosi e lettori digitali.

Giocattoli. Vendite anche in questo settore stabili. In ripresa costruzioni, bambole e peluches. Da segnalare invece per ora il successo, dei droni: non una novità, ma al centro delle richieste di molti ragazzi già a partire dalle ultime classi delle scuole elementari.

Gioiellerie. In questo primo periodo di vendite natalizie le imprese del campione segnalano un andamento sulla scia della stabilità. Forte la richiesta dei prodotti di alta bigiotteria, grazie anche al traino di note marche che si stanno sempre più affermando, come del resto di articoli da regalo, gioielli compresi in argento. Molto bassa per contro la richiesta di oggetti costosi. 

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