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Economia Maranello

Il 2022 si apre alla grande per Ferrari, crescita in doppia cifra

In aumento del 17,3% le consegne di auto e i ricavi netti rispetto al primo trimestre 2021. Utile netto pari a 239 milioni e utile diluito per azione pari a 1,29 euro

“L’anno si è aperto con risultati eccellenti e una crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari. Il primo trimestre è contraddistinto da un livello record di ricavi, EBITDA e free cash flow industriale, quest’ultimo quasi raddoppiato a circa 300 milioni di Euro, grazie in particolare all’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. I margini nel trimestre sono stati in linea con la nostra guidance”

Così l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna commentando i dati del Cavallino sulla prima trimestrale. “Sono risultati sostenuti dalla forte presa ordini, che è proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell’anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono già completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della Società che presto presenteremo al Capital Markets Day”.

Nel primo trimestre del 2022 le vetture consegnate dalla casa di Maranello hanno raggiunto le 3.251 unità, con un incremento di 480 unità o del 17,3% rispetto all’anno precedente. 
Le consegne del trimestre sono state trainate dalla Ferrari Roma e dalla famiglia delle SF90, insieme con la Portofino M. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della 812 Competizione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono state in minor numero rispetto all’anno precedente e hanno raggiunto la fine della produzione in serie limitata. Le consegne della 296 GTB inizieranno nel secondo trimestre, secondo programma.

Nel primo trimestre 2022 i ricavi netti sono stati pari a 1.186 milioni, in crescita del 17,3% o 16,6% a cambi costanti. I ricavi da Automobili e parti di ricambi sono stati pari a 1.012 milioni (in crescita del 18,3% o 17,9% a cambi costanti), grazie all’aumento dei volumi, al mix di prodotto positivo e al pricing, a cui si aggiunge il contributo delle personalizzazioni.

La contrazione dei ricavi dei Motori (37 milioni, in calo del 17,8% anche a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023.  L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (109 milioni, in crescita del 19,6% o del 17,2% a cambi costanti), attribuibile principalmente al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente e al contributo delle attività legate al marchio, è stato in parte compensato dalle minori sponsorizzazioni.

L'indebitamento industriale netto al 31 marzo 2022 è stato pari a 136 milioni, rispetto a 297 milioni al 31 dicembre 2021. Al 31 marzo 2022 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2.162 milioni (2.020 milioni al 31 dicembre 2021), incluse linee di credito committed inutilizzate per  668 milioni. Nel corso del primo trimestre il riacquisto di azioni proprie è stato pari complessivamente a 135 milioni.

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