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Economia Sestola

La stagione invernale non è finita, Sestola verso un boom di Pasqua

La "perla" dell'Appennino in questa stagione è prima in Italia per saturazione alberghiera. I dati di Intellera Consulting

Stando alle prenotazioni delle agenzie viaggio online per il periodo fino a Pasqua 2022, la migliore performance fra le stazioni sciistiche in questo ultimo scampolo di inversno sarà quella di Sestola, con il 72,5% delle camere e appartamenti già venduti. Lo rivela l’Osservatorio sul Turismo di Intellera Consulting.

La società di consulenza, organizzativa, gestionale e tecnologica e prima consulting firm nel settore pubblico in Italia per volume di affari supporta le amministrazioni pubbliche e private anche nell’innovazione volta a sostenere l’attrattività turistica. Grazie alla collaborazione con Data Appeal, Intellera ha condotto un’analisi che descrive lo stato di salute dell’attuale stagione della montagna bianca, sulla base di quantità e qualità dei commenti su web: “popolarità”, cioè il numero di contenuti (recensioni, giudizi, commenti, punteggi, ecc.); “sentiment” il livello di soddisfazione espresso dai commenti, e poi consistenza e percentuale di vendita delle offerte turistiche (posti letto) attraverso le Online Travel Agencies.

Sestola, "perla" dell'Appennino nostrano, ha guadagnato anche un altro primato. Analizzando la saturazione dell’offerta, cioè il numero di prenotazioni online sul totale dei posti letto disponibili, quest'anno al rpimo posto fra tutte le località sccistiche italiani (Alpi comprese) c'è proprio Sestola, con il 45% di offerta venduta. Una riscoperta del Cimone che apre ovviamente a prospettive incoraggianti, ma richiede al tempo stesso uno sforzo sul fronte dell'offerta.

Più in generale, l'Osservatorio di Intellera Consulting evidenzia come il turismo domestico ha “salvato” la stagione della neve e gli italiani, oltre alle classiche località alpine, hanno riscoperto gli Appennini. Dopo le grandi difficoltà della montagna bianca nel 2020 e soprattutto nel 2021, l’attuale stagione turistica invernale evidenzia alcuni segnali positivi. Per effetto delle restrizioni e delle incertezze nelle condizioni sanitarie, sono cresciuti gli spostamenti di breve e medio raggio, spinti da decisioni sempre più sotto data, con i turisti italiani che oggi rappresentano il 76,2% del totale (rispetto al 54% di prima delle restrizioni). Ad andare in vacanza sulla neve sono state principalmente coppie (il 49%) e famiglie (29%), che hanno preso il posto dei tradizionali gruppi organizzati. E la domanda di prossimità, accompagnata da condizioni meteo favorevoli dopo anni di scarse precipitazioni, in quasi tutte le regioni ha portato alla riscoperta di località sciistiche “minori”, con giudizi molto positivi per l’Appennino Centro-Meridionale, oltre che per le classiche località dell’arco alpino che si confermano ai primi posti per risultati economici e apprezzamento degli ospiti.

In generale, sono state premiate le località che hanno dimostrato organizzazione, capacità di offerta e proposte innovative per intercettare il nuovo turismo “last minute”, anche grazie alla promozione su web. Se si guarda il numero di recensioni e valutazioni espresse online dai turisti (una buona approssimazione delle presenze turistiche dei diversi luoghi), la più popolare risulta Livigno, seguita da Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Courmayeur. Ma guardando il sentiment (il livello di soddisfazione espresso nei contenuti online, tra recensioni, giudizi, commenti, punteggi, ecc.), le più apprezzate sono Badia, Sesto Pusteria e Brunico. Per quantità di offerte turistiche online, leader indiscussa con oltre 83mila offerte di camere e appartamenti è Cortina d’Ampezzo, seguita a distanza da Pinzolo (52mila), Livigno (48mila) e Bormio (43mila). Ma analizzando le vendite effettive, si segnalano in appunto le performance di Sestola, in Emilia-Romagna, con il 45% di saturazione online delle camere, e di Molveno (44%), seguite dalle più note Pinzolo (43%), Cortina D’Ampezzo (40%) e Corvara in Badia (37%).

Alcuni dati

La stagione in corso. Il preconsuntivo stagionale mostra una composizione di turisti della stagione rappresentata per tre quarti da italiani (75,9%), per il 5,2% da tedeschi, il 2,1% da cechi, il 2% da polacchi e il 2% inglesi, mentre nei dati pre-Covid i pernottanti italiani e stranieri sostanzialmente si equivalevano: nell’ultima rilevazione ISTAT (2017) le presenze di Italiani nelle località di montagna erano il 54%, gli stranieri il 46%. Con una provenienza in larga parte nazionale, si spiega anche la composizione degli utenti: i padroni sulle piste da sci di questa stagione sono state soprattutto coppie (49,1%) e famiglie (28,8%), in minor misura amici (15,7%) o singoli turisti (6,1%). Un’assoluta rarità i viaggi di lavoro (0,3%).

La popolarità. Analizzando la popolarità delle località montane, espressa dal numero totale di recensioni e valutazioni online per ogni località nella stagione 2021-22, al primo posto c’è Livigno (con un indice di 8,47), seguita sul podio con distacco da Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Courmayeur, poi Cortina d’Ampezzo, Valtournenche, Bormio, San Giovanni di Fassa, Canazei, Castelrotto e Primiero San Martino di Castrozza a completare la top 10. Confrontando la situazione degli ultimi due anni, la graduatoria è rimasta quasi invariata, ma crescono le “star” valdostane Courmayeur e Valtournenche, Primiero, Cortina e Folgaria. In fondo classifica le località del Centro-Sud, anche se alcune come L’Aquila, Roccaraso, Pescasseroli, Abetone Cutigliano conquistano posizioni (fuori dai primi 20) a conferma della ripresa del turismo di prossimità.

Il sentiment. Se si analizza la qualità dei commenti dei turisti, le località più apprezzate della stagione invernale 2021-2022 sono Badia, Sesto Pusteria, Brunico, Selva di Val Gardena e Castelrotto (tutte con punteggi superiori a 90 punti) e nella top ten ancora Corvara, L’Aquila, Moena, San Giovanni di Fassa e Pinzolo. Rispetto ai due anni precedenti, si evidenzia in particolare una crescita dell’Aquila, salita al 7° posto, mentre Norcia, San Candido, Cingoli e Cogne escono dalla parte alta della classifica.

Le offerte online. Analizzando le offerte turistiche online, la differenza tra le varie località è molto ampia. Al primo posto c’è Cortina d’Ampezzo, con oltre 83mila offerte durante la stagione, poi Pinzolo, (52mila), Livigno (48mila), Bormio (43mila) e ancora Castelrotto, Selva di Val Gardena, San Giovanni di Fassa, Courmayeur, Moena, Primiero San Martino di Castrozza nei primi dieci posti. La parte alta della classifica è riservata alle grandi località alpine, la cui offerta appare però sovradimensionata per la presenza di proposte da territori limitrofi vendute all’ombra di “brand” più famosi. Ma si segnala L’Aquila al 15° posto, anch’essa realisticamente beneficiata dall’”effetto alone” su territori limitrofi.

La saturazione. Analizzando la saturazione dell’offerta, cioè il numero di prenotazioni online sul totale dei posti letto disponibili, il quadro cambia significativamente. Al primo posto c’è Sestola, in Emilia-Romagna, con il 45% di offerta venduta, seguita da Molveno (Trentino, 44%), e poi Pinzolo (43%), Cortina (40%) e Corvara (47%), davanti a Livigno, Mezzana, Courmayeur, Roccaraso, San Giovanni di Fassa, Spezzano della Sila, Andalo, e così via.

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