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Appalti, subappalti e liti fra coop: Hera nel mirino dei sindacati

A rischio licenziamento 25 lavoratori per i subappalti e le controversie tra coop e altri gruppi privati. Hera accusata dai sindacati di non vigilare sul rispetto delle regole nei suoi appalti

Contro Hera Spa si alza la voce dei sindacati confederali, che mettono sotto accusa la condotta della multiutility emiliana in materia di gestione dei propri appalti interni. Al centro della polemica vi sono le cooperative che si sono aggiudicate gli incarichi da parte di Hera, le cui scelte gestionali mettono a repentaglio il posto di lavoro per 25 persone.

Dal 1 marzo di quest’anno Manutencoop FM Spa si è ri-aggiudicata il servizio di global service (pulizie, portierato, vigilanza, ecc…) presso le sedi della multiutility Hera Spa di Modena e Bologna. Manutencoop FM Spa ha però deciso di affidare in subappalto il servizio di vigilanza e portierato al gruppo Sicuritalia, escludendo CoopService affidataria nel precedente appalto. Sicuritalia subentra nel servizio con l'intenzione dichiarata di non applicare la normativa sul cambio-appalto, finalizzata al mantenimento dei posti di lavoro: certamente non intende mantenere le 17 persone sul portierato, e intende conservare solo parzialmente le 8 guardie giurate. Nodo cruciale sta nel fatto che ad oggi Sicuritalia non ha i titoli per operare con guardie giurate e ricorre a sua volta a due soggetti imprenditoriali esterni (La Patria e L'Aquila).

Ad oggi sono stati svolti tutti gli incontri possibili, in sede sindacale, presso le Direzioni Territoriali del Lavoro competenti, presso le Province di pertinenza ed è in atto una convocazione delle parti a livello regionale. Hera però è sempre stata assente nei tavoli convocati e Manutencoop FM Spa ha partecipato solo al tavolo provinciale producendo una documentazione assai stringata, ma che confermava come il servizio non fosse stato modificato rispetto al passato.

“Questa storia ci racconta di un committente 'pubblico' che agisce in spregio delle norme di responsabilità che si è dato e che ha sottoscritto con le parti sociali a tutto danno di un gruppo di lavoratori - spiegano i sindacalisti di Cgil-Cisl-Uil, che aggiungono: “La spregiudicatezza dei soggetti coinvolti in questo caso è pari solo alle dimensioni degli stessi. I sindacati stanno organizzando con i lavoratori interessati nuove forme di contrasto. Ma ci chiediamo anche se tale situazione sia sostenibile e condivisibile da parte del mondo politico e delle pubbliche amministrazioni, in qualità di soci nella società Hera Spa”. I sindacati infine promettono di non lasciare nulla si intentato per la risoluzione di questa intricata vertenza.

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