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Economia

Economia modenese, si consolida la crescita al termine del 2022

In particolare, si mantiene sostenuta la crescita dell’edilizia, ancora trainata dai bonus fiscali. I comparti più dinamici restano la meccanica, il tessile-abbigliamento e il biomedicale, mentre prosegue la contrazione produttiva nel ceramico

In provincia di Modena nel secondo semestre 2022 si consolida il trend espansivo in atto nel manifatturiero e nel terziario. In particolare, si mantiene sostenuta la crescita dell’edilizia, ancora trainata dai bonus fiscali.

I comparti più dinamici restano la meccanica, il tessile-abbigliamento e il biomedicale, mentre prosegue la contrazione produttiva nel ceramico.

Questi i primi risultati dell’indagine congiunturale sull’andamento economico del semestre luglio-dicembre 2022, realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio su un campione di imprese modenesi, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali Confindustria Emilia, CNA Modena, Legacoop Estense, Ascom Confcommercio e FAM Modena.

Imprese manifatturiere

Prosegue la congiuntura favorevole avviata già all’inizio del 2021 anche se il ritmo di espansione rallenta.

Nel dettaglio, le imprese manifatturiere della provincia di Modena hanno indicato nel secondo semestre 2022 un incremento di produzione del +5,7% e di fatturato del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il tempo di incasso medio delle fatture attive è stimato sui tre mesi.

La raccolta ordini resta sostenuta (+8,4%) in particolare sul fronte della domanda interna (+11,2%). L’occupazione è in lieve aumento (+2,1%).

Positiva l’intonazione delle vendite all’estero: il fatturato realizzato sui mercati internazionali è aumentato del +9%, tuttavia la quota di fatturato derivante dall’export si è ridimensionata, fermandosi al 38% mentre nello stesso semestre del 2021 aveva sfiorato il 50%.

Gli ordini dall’estero (indicatore con valenza previsionale) hanno mostrato soltanto un lieve incremento: +1,8%. 

Riguardo alle prospettive a breve, oltre metà degli intervistati ha indicato stazionarietà. Si segnala tuttavia un lieve incremento delle imprese che prevedono la prosecuzione del trend di crescita per produzione, fatturato e ordini, arrivando a circa un terzo del totale. Circa l’occupazione, si attesta sul 22% la quota di imprese che ha in programma l’ingresso di nuovo personale, mentre per il 73% l’organico resterà invariato.

fatturato per categoria

Il 19% delle imprese intervistate ha previsto di effettuare nuovi investimenti.Riguardo all’andamento dei diversi settori di attività si evidenzia una congiuntura particolarmente positiva nel metalmeccanico, trainato dalla crescita della produzione di auto sportive e del relativo indotto.Prosegue l’espansione produttiva a due cifre nella maglieria (+13,5%), nell’abbigliamento (+12,3%) e nel biomedicale (+11,6%).

Come nel semestre precedente, resta in crisi la ceramica (-11,3%)Debole ma positivo il trend della produzione nell’industria alimentare (+3,2%).

Costruzioni edili

I dati del secondo semestre 2022 indicano la prosecuzione del trend particolarmente sostenuto, avviatosi già nel 2020 grazie ai bonus fiscali. La produzione è aumentata del +15%, il fatturato del +13,2%, gli ordini del +7,8%.

Terziario

Prosegue nel secondo semestre 2022, anche se meno sostenuta, la crescita del settore terziario, seppur con andamenti differenti nei diversi comparti. Infatti sono risultati più dinamici i servizi alle persone e l’alloggio e ristorazione che hanno riportato rispettivamente un aumento di fatturato del +16,1% e 16,6%. Registra, invece, una inversione di tendenza il commercio al minuto, riportando una flessione delle vendite pari al -2,7%, mentre l’ingrosso continua la sua corsa (+13,1%). I servizi alle imprese, infine, mostrano un incremento di fatturato del +2,9%.

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