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Economia

Embargo russo colpisce l'agricoltura, crisi di pesche e nettarine

Prima il tempo che ha favorito un crollo dei prezzi e poi l'embargo russo. I prodotti agricoalimentari modenesi sono stati colpiti tanto che la regione si è dovuta affidare al ministero per fermare la crisi delle pesche e nettarine

Prima la temperatura aumenta la quantità di frutta estiva facendo crollare il prezzo ed ora l'embargo russo che ha portato ad una vera e propria crisi di pesche e nettarine. Davanti a questo disagio l'Assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha scritto al ministro Martina chiedendo l'anticipo dei pagamenti Pac: "per numerose aziende una situazione finanziaria estremamente problematica", già dal 16 Ottobre, così da dare un sostegno finanziario alle aziende agricole che si trovano a fronteggiare le difficoltà legate sia al difficile andamento stagionale, che alle conseguenze dell'embargo russo. 

L’annata agraria 2014  - scrive Rabboni – è stata caratterizzata da una situazione climatica particolarmente negativa che ha ridotto produzioni di grande rilievo per il territorio emiliano-romagnolo, quali pesche, nettarine, angurie, meloni, pomodoro da industria, così, ai danni provocati dal cambiamento climatico, si sono sommati gli effetti del blocco delle importazioni  di diversi prodotti agroalimentari deciso dal Governo russo. Il risultato è che numerose aziende agricole, anche in  relazione all’assoluta inadeguatezza degli interventi di sostegno al reddito da attivare in presenza di crisi di mercato, previsti a livello comunitario,  si troveranno a fronteggiare nelle prossime settimane una situazione finanziaria estremamente problematica”. Da qui la richiesta di attivare le procedure per autorizzare gli Organismi pagatori a versare anche per il 2014, anticipi dei pagamenti a partire dal 16 ottobre, pari al 50% del Pagamento unico.

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